rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Estorsione sessuale ai danni di una minorenne: denunciato 30enne a Pisa

L'uomo si era finto un'altra persona conosciuta dalla vittima e si era fatto inviare materiale a sfondo sessuale. Poi aveva ricattato la giovane

L'aveva ingannata fingendosi un'altra persona, costringendola poi ad inviare materiale pedopornografico con il ricatto di divulgarlo se non avesse continuato. A finire nella trappola di un giovane pisano una ragazzina di 16 anni norvegese che aveva intrapreso una relazione virtuale con il 30enne.

Attraverso la piattaforma di messaggistica KIK (con sede in Canada), il ragazzo aveva infatti creato un falso profilo fingendo di essere suo cugino, ben conosciuto dalla giovane vittima, minacciando a più riprese la ragazzina e istigandola alla produzione e divulgazione di materiale pedopornografico.
Quando poi il ragazzo aveva fatto l’ulteriore richiesta di altri immagini e filmati con la minaccia di divulgare quanto già in suo possesso sulle piattaforme social, la famiglia, in preda alla disperazione, si era rivolta alla polizia norvegese. In un brevissimo lasso di tempo, la segnalazione è pervenuta al Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni tramite l’Europol. L'efficiente collaborazione tra i tre organismi di Polizia ha consentito una rapida identificazione del responsabile dell’estorsione sessuale.

Il C.N.C.P.O. (Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online) del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni ha quindi attivato gli investigatori del Compartimento Polposta di Firenze per gli ulteriori accertamenti. Questi ultimi, coordinati dalla Procura, hanno raggiunto il domicilio del giovane pisano sorprendendolo ancora intento a visualizzare le chat segnalate sui dispositivi mobili in suo possesso, opportunamente poi sequestrati dagli investigatori. L'uomo è stato denunciato per estorsione sessuale.

La 'sex extortion' è un fenomeno crescente e si presenta sotto due fenomenologie: una tipicamente domestica, spesso riconducibile a coppie che si separano, con uno dei due (quello che la subisce) che viralizza sul web immagini intime dell’ex partner, l'altra, a dimensione internazionale, dettata esclusivamente da ragioni di profitto, in cui tra attore e vittima non esiste alcun legame, e gli autori sono quasi sempre localizzati all'estero (Africa o Asia), tant’è che la Polizia Postale e delle Comunicazioni sta conducendo con regolarità operazioni internazionali nel tentativo di indebolire le potenzialità offensive dei gruppi criminali cui quegli autori fanno capo.  

In entrambi le tipologie di reato, la Polizia sta dedicando però notevoli risorse anche nel campo della prevenzione, ritenendolo ancora più importante di quello della repressione.
La Polizia Postale e delle Comunicazioni consiglia pertanto:

  • mai pagare la somma richiesta. Dopo il primo pagamento, infatti, seguono richieste, via via, più esose;
  • bloccare, subito, il contatto, sia sulla piattaforma social che sulla videochat;
  • inoltrare, immediatamente, richiesta di rimozione del video ai gestori della piattaforma sulla quale il video stesso è stato postato;
  • sporgere subito denuncia.

Cosa fare per prevenire:

  • mai concedere 'amicizia' sui social network a persone che non sono conosciute anche nella vita reale. Concedere la propria amicizia sulla piattaforma significa, infatti, ammettere una persona estranea in uno spazio 'riservato' e 'privilegiato', che è la nostra pagina personale, concedendole un enorme ed immotivato vantaggio qualora si tratti di un malintenzionato;
  • a maggior ragione mai scambiare messaggi privati con utenti appena conosciuti e, men che meno, mai concedere di entrare, attraverso la webcam, nella propria casa e nella propria privacy;
  • configurare le proprie pagine social in modo tale da renderle 'invisibili' agli sconosciuti;
  • in ogni caso, è sconsigliato di inviare immagini a sfondo sessuale anche quando si tratta di persone conosciute

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Estorsione sessuale ai danni di una minorenne: denunciato 30enne a Pisa

PisaToday è in caricamento