Evasi al Don Bosco: cade nella fuga, fermato e trasportato in ospedale
Uno dei due detenuti è stato già rintracciato: si è fatto male durante l'evasione ed è stato costretto ad arrestare la sua corsa verso la libertà. Hanno usato lenzuoli come corda per oltrepassare il muro di cinta
E' già stato rintracciato e fermato uno dei due detenuti evasi questa mattina dal carcere Don Bosco di Pisa. Uno dei due infatti, un nordafricano, è caduto durante la fuga e ha dovuto fermarsi. E' stato così raggiunto dalle forze dell'ordine. Ora si trova ricoverato e piantonato nel reparto di ortopedia dell'ospedale pisano. Proseguono le ricerche dell'altro evaso, un italiano, mentre é in corso nel carcere Don Bosco un sopralluogo degli agenti della squadra mobile di Pisa, che stanno indagando per ricostruire la dinamica dei fatti.
I due sarebbero fuggiti facendo un buco nel muro e poi riuscendo a calarsi dal muro di cinta con un lenzuolo usato come corda. Questa una prima ricostruzione dell'accaduto secondo Giuseppe Nazzaro, vicesegretario nazionale del sindacato di Polizia Penitenziaria Ciisa/Fsa. "Una dinamica identica a quella riscontrata per l'evasione del luglio del 2010. E' rimasto inascoltato il nostro allarme. Anche questa volta - ha detto Nazzaro - non ha funzionato il sistema antiscavalcamento a raggi infrarossi. Era disattivato per motivi economici?" ha chiesto il dirigente sindacale sollecitando il fatto che la polizia penitenziaria sia "messa in condizione di lavorare". (fonte Ansa)