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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Ex-Stallette: annullati due incarichi di progettazione per potenziale conflitto di interessi

Avevano ricevuto l'incarico perché conoscevano il cantiere, ma dopo tre mesi l'Amministrazione cambia idea per lo stesso motivo, in quanto il "potenziale conflitto d'interessi può incidere sull'interesse pubblico alla corretta redazione del progetto"

Un ravvedimento tardivo quello dell'Amministrazione, che prima affida due incarichi di progettazione per la "conoscenza approfondita dei dettagli delle opere che si stanno realizzando", poi annulla il conferimento tre mesi dopo per la "sussistenza di un potenziale conflitto di interessi", in quanto i soggetti indicati erano stati precedentemente incaricati dalla ditta Rota Costruzioni, nei cui confronti il Comune "vanta rilevanti pretese creditorie". Tale situazione non poteva garantire una sicura imparzialità nella stesura dei due progetti, uno per l'aggiornamento del piano di sicurezza e l'altro per la variante al fabbricato B delle ex-Stallette, e quindi ecco l'annullamento delle iniziali determine dell'ottobre e del novembre scorso.

La denuncia arriva dalla lista Una Città in Comune - Rifondazione Comunista: "Negli scorsi mesi avevamo messo in evidenza l’assoluta inopportunità con cui l’Amministrazione comunale aveva nuovamente conferiti gli incarichi agli stessi soggetti che lo avevano precedentemente avuto quando a realizzare l’intervento era incaricata la ditta di Rota. A questa nostra obiezione ci fu risposto citando la relazione allegata alle determine, dove in uno dei casi lo stesso Rup affermava che aveva 'ritenuto opportuno contattare l’ingegnere che aveva precedentemente redatto il progetto esecutivo dell’intero complesso denominato ex-Stallette e che quindi ha una conoscenza approfondita dei dettagli delle opere che si stanno realizzando'".

"A questo si aggiungeva che in base a quanto scritto nelle determine – la n. 1048 del 9/10/2014 e la n. 1136 del 6/11/2014 – era stato 'attestato di non trovarsi con riferimento all’assetto di interessi determinato con il presente atto, in condizione di incompatibilità o di conflitto d’interessi, neanche potenziale, sulla base della vigente normativa in materia di prevenzione della corruzione, di garanzia della trasparenza e del codice di comportamento'. Verifica che, come da noi obiettato, non era mai stata fatta".

E si arriva quindi alle determine 44 e 46 del 14/01/2015, dove i due incarichi, ad uno studio associato e a un ingegnere, vengono annullati. Nella relazione del dirigente allegata si legge della "mancata verifica, ai sensi dell’art.53 comma 14 del D.Lgs 165/2001 della sussistenza di un potenziale conflitto di interessi scaturente dall’incarico per l’intervento affidato all’Ingegnere(…) dall’impresa Rota". Fra le motivazioni dell'atto conferma che il "potenziale conflitto d’interessi può incidere sull’interesse pubblico alla corretta redazione del progetto di completamento d’intervento".

La questione rilevata da Una Citta in Comune-Rifondazione Comunista in breve è semplice: prima l'aver lavorato all'opera era motivo di affidamento, poi la stessa motivazione è la base dell'annullamento. 'Ma come è possibile che su una vicenda così delicata non sia stata fatta “la verifica della sussistenza di un potenziale conflitto d’interessi'? Che tutto ciò avvenga per le ex-Stallette su cui è stato anche aperto un fascicolo della Procura, e quindi si dovrebbe essere immuni da simili errori, è incredibile. Se in più ricordiamo che al Consiglio Comunale era stato imposto ad ottobre un voto in fretta e furia per i tempi stretti di realizzazione, e oggi, con una leggerezza imperdonabile, si perdono tre mesi per un affidamento di incarichi  e il loro successivo annullamento, si sfiora veramente il paradossale. Ecco la buona amministrazione e la trasparenza di questa amministrazione".

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