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Cronaca

Si chiude il 2021: il racconto dei fatti dell'anno

La pandemia è ancora molto presente, i maggiori casi di cronaca si sono concentrati in estate. Ecco gli articoli più letti

Si chiude un altro anno, il 2021, che si sperava potesse essere ben diverso dal suo predecessore, gravato dal peso della pandemia, con il suo carico di dolore e restrizioni. Il Coronavirus è stato, purtroppo, ancora un ingombrante compagno di viaggio, che ha letteralmente occupato ampi spazi della nostra vita quotidiana. E, di riflesso, ha sempre presidiato le colonne dei giornali. Non sono mancati i consueti fatti di cronaca, che si sono concentrati in particolare nel periodo estivo. Fra gli articoli più letti ci sono anche gli argomenti che non ti aspetti, più leggeri; tutti elementi, questi ultimi, che vanno a sottolineare la grande voglia delle persone di superare un blocco, anche mentale, a cui l'emergenza ha costretto l'intera società. 

Se il 2020 è stato l'anno del Coronavirus, che si chiudeva con la speranza del vaccino, il 2021 si è caratterizzato per la sua diffusione, insieme alle nuove misure come il green pass. Emblematico dei costanti cambiamenti a cui la pandemia ha obbligato il Paese e il mondo è che l'articolo più letto dell'anno è proprio dei primi di gennaio, quello che informava dei comportamenti richiesti e diversi fra zona rossa e arancione. C'era al Governo Giuseppe Conte. L'andamento dei contagi con il tempo è poi migliorato, insieme al progressivo successo della campagna vaccinale, favorito dall'estate e dall'entrata a regime degli hub. Il senso di incertezza però ha perdurato, fra scossoni politici e decisioni sulle restrizioni, arrivando a sfociare anche a Pisa nelle aperte contestazioni di stampo no vax. Il Coronavirus, in sostanza, l'ha fatta da padrone anche quest'anno, nei primi mesi soprattutto. Un nuovo ritorno dell'aumento dei contagi si è registrato invece nelle ultime settimane, con la nota variante Omicron.

Passando a dare uno sguardo all'anno, in mezzo alle varie forme di lockdown, a gennaio ha fatto scalpore l'attacco subìto da un noto negozio di abbigliamento di Arena Metato: un incendio che ha distrutto locali e merce per danni pari ad oltre 200mila euro. A febbraio invece è crollata la passerella pedonale in costruzione a Santa Maria a Monte. Solo ad ottobre si avranno le prime risposte sulle cause, con la relazione del consulente tecnico che parlerà di "evidente cattiva realizzazione" di un'importante saldatura.

Le notizie sulla pandemia hanno lasciato il passo, a marzo, alle polemiche sulla visita dell'inviato di Striscia la Notizia Vittorio Brumotti, che denunciava lo spaccio in zona stazione. In quell'occasione era stato avvicinato e intimidito da alcuni intervistati, con una pattuglia della Polizia Municipale che si era prima avvicinata, per poi allontanarsi. Il sindaco Conti informerà della promozione di un'azione diciplinare nei confronti di due agenti

Ad aprile, nel primo pomeriggio del 3, ha creato scompiglio a Riglione una rissa davanti ad un bar, con l'intervento di Polizia e ambulanza. Dopo un mese di indagine si è arrivati alla denuncia di tre giovani, fra i quali era scattata la lite. Nel parapiglia ha preso una gomitata anche una ragazza, intervenuta per placare gli animi. Decisiva la sua testimonianza.

A maggio tutta la Provincia di Pisa è scossa dalla disgrazia del bambino di 11 anni morto per un colpo di pistola. Un tragico incidente avvenuto in casa, con il piccolo che secondo la ricostruzione è riuscito ad entrare in possesso dell'arma del padre, carabiniere, e giocandoci è riuscito a fare fuoco. Cascina ha poi dichiarato lutto cittadino, in modo da ricordare anche un'altra tragedia avvenuta pochi giorni prima. A perdere la vita in quel caso è stato un 13enne, coinvolto in un incidente stradale

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