Fecondazione eterologa consentita, il presidente Rossi: "Finalmente"
Dopo la sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittimo il divieto di fecondazione eterologa medicalmente assistita, il presidente della Regione Toscana ha accolto positivamente la decisione: "Si trattava di norma assurda che ha messo l'Italia fuori dall'Europa"
"È incostituzionale il divieto di fecondazione eterologa previsto dalla legge 40. In sostanza, in caso di sterilità da ora in poi si può ricorrere ad un donatore. Si trattava di norma assurda che ha messo l''Italia fuori dall'Europa e che oggi viene finalmente superata. Ma quante sofferenze e quante spese per decina di migliaia di donne e coppie".
Così il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha commentato su Facebook la sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittimo il divieto di fecondazione eterologa medicalmente assistita. "Erano gli anni di Berlusconi - ha continuato il governatore - della destra degli atei devoti. Speriamo che siano davvero alle nostre spalle. La Toscana, che ha sempre voluto favorire il diritto alla fecondazione assistita, si mette subito al lavoro per dare una risposta a migliaia di coppie".