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Cronaca

Federico Pieragnoli (Direttore Confcommercio Pisa): “La Tassa di soggiorno sta creando un caos totale!”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

"Se ci saranno i margini legali, valuteremo attentamente la possibilità di fare ricorso al Tar contro la tassa di soggiorno. Il caos totale nella quale sono stati gettati gli imprenditori turistici è inaccettabile. L'introduzione della tassa di soggiorno sta infatti creando in queste prime ore di applicazione, moltissimi disagi, incertezze, incongruenze, difficoltà agli operatori turistici della città, costretti di fatto a doversi comportare da esattori del comune, senza avere tutte le istruzioni e gli strumenti necessari per farlo.

Intanto, il personale di accoglienza è costretto da un lato a far pagare le camere, dall'altro a riempire il ricevutario della Sepi e riscuotere l'imposta di soggiorno. Di fatto, raddoppia il lavoro, raddoppiano i tempi di uscita dei clienti, mentre il sistema informatico non funziona o funziona male, a singhiozzo e con modalità tutt'altro che agevoli. Il ricevutario della Sepi, oltre a non risultare chiaro, richiede la compilazione di una serie esagerata di informazioni, con ulteriore perdita di tempo per clienti e operatori, investendo anche questioni legate alla possibilità di violazione della privacy.

Mille le domande alle quali gli imprenditori ad oggi non possono dare risposte, perchè non adeguatamente informati dall'amministrazione comunale, visti anche i tempi ristretti e la grave superficialità con la quale l'amministrazione ha affrontato questa vicenda. Che fare se il cliente non vuole pagare la tassa di soggiorno? Intervengono i vigili urbani o le forze dell'ordine? E se il cliente non può pagare, perchè privo di contanti, poiché è chiaro che non si possono certo addebitare agli imprenditori le commissioni delle carte di credito sopra una tassa! Veramente assurdo. Inoltre, anche tra coloro che accettano di pagare, le domande e le richieste particolari sono le più svariate. Senza dover ricordare ancora una volta come molti accordi con i Tour Operator sono stati stipulati senza calcolare la tassa di soggiorno e il rischio è quello di disdette o di reclami.

Ci sembra chiaro che a queste condizioni, il rinvio immediato dell'applicazione della tassa di soggiorno sia il provvedimento più comprensibile e razionale. Pisa non può permettersi di ledere, con questo provvedimento, l'immagine di accoglienza che la nostra città ha coltivato per anni".

Federico Pieragnoli
Direttore Confcommercio Pisa

 

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