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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Festa della Toscana alla Stazione Leopolda: il programma

Celebrazioni a Pisa il prossimo 29 novembre per la storica abolizione della pena di morte e della tortura del Granduca Leopoldo

"Mai come adesso è necessario riaffermare la promozione dei diritti. La Festa della Toscana, è ancora una volta, un’occasione da non perdere". Così, questa mattina 29 novembre, il presidente del Consiglio comunale di Pisa Alessandro Gennai nel presentare il tradizionale appuntamento con la Festa della Toscana che si terrà alla stazione Leopolda di piazza Guerrazzi giovedì prossimo, primo dicembre, a partire dalle 9.30. La manifestazione, arrivata alla 23ª edizione, è stata istituita per celebrare l’abolizione della pena di morte e della tortura voluta da Pietro Leopoldo, Granduca di Toscana, il 30 novembre del 1786. L'editto fu firmato proprio qui a Pisa, nelle stanze di Palazzo Reale di lungarno Pacinotti. Il Granduca di Toscana fu il primo Stato al mondo ad abolire la pena di morte e la tortura.

Il programma 

Si comincia con l’alzabandiera, con l’inno nazionale e quello europeo, a cura del coro e dell’orchestra del liceo musicale 'Carducci', diretti dai maestri Raffaele Della Croce e Lucia Neri.

Poi, dopo i saluti delle autorità, tra i quali quelli del Sindaco di Pisa Michele Conti, del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, del Presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo, del Presidente della Provincia di Pisa Massimiliano Angori e di Lorenza Lorenzini, dirigente dell’ufficio scolastico provinciale, sarà la volta di 'Donne in ascolto del Cosmo', l’incontro a cura dell’Osservatorio Gravitazionale Europeo Ego. Presenzieranno Pia Astone, professoressa dell’Università la Sapienza di Roma e associata all’istituto Nazionale di Fisica Nucleare e Julia Casanueva, ricercatrice di Ego. Modera, Vincenzo Napolano. Interverrà Massimo Magrini, musicista ed informatico.

Seguiranno gli interventi di Marco Manfredi su 'Libertà di espressione e censura fra Granducato e Italia Unita', di Fabrizio Franceschini su 'Lingua libera e libertà linguistica: Primo Levi e le parole d’odio' e con un intervento in vernacolo di Lorenzo Gremigni su 'Libertà di parola, libertà di vernacolo'.

La giornata si concluderà, dopo un intervento dei capigruppo consiliari, con un intermezzo musicale: 'Concerto d’amore' di De Hann a cura del coro e dell’orchestra del liceo musicale Carducci diretti dai maestri Raffaele Della Croce e Lucia Neri. Tutta la manifestazione sarà coordinata dal presidente del Consiglio comunale Alessandro Gennai.

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