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Cronaca

Festa della Repubblica: una cerimonia sobria e tante onoreficenze

La cerimonia ha preso il via con l'alzabandiera sul Ponte di Mezzo e con l'esecuzione dell'Inno nazionale, poi è proseguita in Prefettura dove molti pisani sono stati insigniti dell'Onoreficenza al Merito della Repubblica

Una cerimonia improntata alla sobrietà ma che ha comunque messo in evidenza i valori della storia repubblicana. Si sono svolte nella mattinata, con la cerimonia dell’alzabandiera in Ponte di Mezzo e con l’esecuzione dell’Inno nazionale da parte della Fanfara del Capar, le celebrazioni per la Festa della Repubblica. La cerimonia si è svolta alla presenza del prefetto Attilio Visconti, del sindaco di Pisa Marco Filippeschi e delle massime autorità civili e militari nonché dei Sindaci degli altri comuni della provincia, dei rappresentanti delle forze e dei corpi di Polizia.

La manifestazione è proseguita nell’auditorium della Prefettura, dove il Prefetto Visconti ha dato lettura del tradizionale messaggio del Presidente della Repubblica e che ha ricordato i valori fondanti della nostra Repubblica e auspicando che si faccia vero tesoro di quello che la storia ha costruito e insegnato. Nel corso della cerimonia, il Prefetto ha consegnato le Onorificenze al merito della Repubblica Italiana a cittadini pisani che si sono distinti per attività istituzionali, sociali, filantropiche ed umanitarie.

Sono stati insigniti con l’alta onorificenza di Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana: il prof. Fabio Beltram, il prof. Massimo Mario Augello, il prof. Giovanni Umberto Corsini e il dott. Michele Emdin. Al dott. Giuseppe Castorina è stato conferito il titolo di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Destinatari dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana sono stati: la dottoressa Alba Badalassi, il signor Eustachio Di Curzio, il dott. Alessandro Furiesi, la dottoressa Margherita Giunta, mentre il signor Loriano Favilli ha ritirato il diploma di Cavaliere concesso alla memoria del padre Ottorino Favilli.

Visconti ha poi consegnato le Medaglie d’oro quali vittime del terrorismo al sottotenente Franco Naccarato, al caporal maggiore Stefano Borghi ed al caporal maggiore Domenico Mancini, mentre i familiari di Marco Bonistalli, Fortunato Oliveri e Bruno Terreni, tre deportati e internati nei lager nazisti destinati al lavoro coatto per l'economia di guerra, hanno ricevuto le Medaglie d'onore concesse alla memoria dei loro cari.

Il Prefetto ha infine consegnato una medaglia raffigurante il Palazzo del Governo ad uno studente in rappresentanza di tutti i giovani pisani.

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