'Festa della Toscana' 2016: protagonisti i ragazzi delle scuole
La ricorrenza del 30 novembre celebra l'eliminazione della pena di morte dall'ordinamento del Granducato ad opera di Pietro Leopoldo nel 1786. Tanti appuntamenti il 6 dicembre
Identità storica, ma anche perpetuazione nel presente e nel futuro per la tutela dei diritti umani. E' con questo spirito che il 6 dicembre Pisa si prepara a celebrare la 'Festa della Toscana', ricorrenza che cade in realtà il 30 novembre, data in cui nel 1786 il Granduca di Toscana Pietro Leopoldo di Lorena riformò l'ordinamento penale del regno eliminando fra l'altro la pena di morte e la tortura, precursore in Europa e nel mondo.
Gli appuntamenti previsti sono stati presentati in una conferenza stampa questa mattina, 2 dicembre, presso il Museo Nazionale di Palazzo Reale dal presidente del Consiglio Comunale Ranieri Del Torto, accompagnato dai vice Riccardo Buscemi e Maria Chiara De Neri, con la partecipazione dell'assessore Marilù Chiofalo e della professoressa Valeria Raglianti dell'Ufficio Scolastico Provinciale.
Il programma della giornata prevede la deposizione di una corona d'alloro al monumento a Pietro Leopoldo in Piazza Martiri della Libertà (ore 8.45), l'alzabandiera su Ponte di Mezzo (ore 9.15) ed un Consiglio Comunale solenne a Palazzo Reale, "luogo simbolo, in quanto Leopoldo promulgò proprio in queste stanze il provvedimento così all'avanguardia per quel tempo" ha spiegato Del Torto. All'assemblea parteciperanno gli studenti della Consulta delle Scuole Medie Superiori. Le classi coinvolte nella Festa della Toscana sono la 5° T del Liceo Carducci, la 4° F del Liceo Dini, la 4° G dell'IIS Santoni e la 4° ASA del Liceo Buonarroti.
Parte pregiata dei festeggiamenti la possibilità di visitare gratuitamente il Museo di Palazzo Reale. All'interno i ragazzi del Liceo Musicale di Pisa effettueranno dalle 15 alle 18 brevi concerti di circa 10 minuti ogni mezz'ora, "sarà una bella introduzione - ha affermato Buscemi - oltre che una dimostrazione storica di come era la vita di corte ai tempi di Leopoldo".
"Crediamo nell'importanza di questa ricorrenza - ha detto il presidente del Consiglio Comunale - un passaggio importante nella storia non solo cittadina, per un percorso di affermazione dei diritti umani che ancora oggi non è finito. In tanti casi ci sono violenze da affrontare, penso al caso Regeni, oppure alla questione migranti, che citerò anche al momento del mio intervento mandando sugli schermi il cortometraggio 'Ricordare tutto' di Enrico Chiarugi. E' importante infatti ricordare ad ampio raggio per rendere attuale la lotta per i diritti".
"Con gli eventi di 'Pisa non dimentica' - ha affermato la Chiofalo - ci impegnamo per rilanciare il tema della memoria, da gennaio, per stimolare le coscienze e fare cultura sul valore delle differenze. La battaglia per i diritti è ancora attuale, basta vedere come in uno stato come gli USA è ancora prevista la pena di morte. Una sanzione che nega la stessa natura delle scuole, perché è contro l'evoluzione della persona ed il principio proprio della crescita, che passa spesso dai propri errori. Grazie a chi parteciperà, come Amnesty International e la Comunità di Sant'Egidio".
Buscemi: "Leopoldo passa gli inverni a Pisa, la preferiva a Firenze, non potevamo non festeggiare! Battute a parte, grandi protagonisti della celebrazione saranno i ragazzi, ed è importante: faremo un simbolilco passaggio di consegne in Consiglio Comunale, è imporante dire che come noi ci preoccupiamo della città e delle tradizioni civili, così dovranno fare loro in futuro".
De Neri: "I gesti di commemorazione o gli appuntamenti non sono solo per il piacere di farli o ricordare, ma servono a veicolare cosa c'è dietro, ciò che rappresentano. Con la cultura si fa coscienza sociale e civile. L'impegno è recuperare dalla storia gli elementi utili per capire il momento che stiamo vivendo".
