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Cronaca

In 10mila alla fiaccolata per Barbara

Grande risposta della città all'iniziativa in memoria della psichiatra uccisa al Santa Chiara

Un lungo corteo silenzioso ha percorso ieri sera, 3 maggio, le vie della città della Torre in ricordo di Barbara Capovani, la psichiatra uccisa all'uscita dal lavoro all'ospedale Santa Chiara da un ex paziente psichiatrico. Una fiaccolata a cui hanno partecipato amici e colleghi, ma anche tanti cittadini che hanno voluto dimostrare vicinanza alla famiglia della dottoressa, dopo il saluto pubblico, con posti limitati, che si è svolto domenica nel Palazzo della Sapienza.

Circa 10mila, secondo le stime delle forze dell'ordine, le persone presenti, tra cui anche rappresentanti delle istituzioni come il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici, i vertici regionali e locali dei sindacati di categoria, l'assessore regionale alla Sanità, Simone Bezzini, il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, il sindaco di Pisa Michele Conti. In testa al corteo una corona di fiori con scritto 'Per Barbara'.

Il cuscino è stato deposto davanti all'ingresso del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura, meta finale del corteo di fiammelle che ha attraversato tutti i luoghi simbolici della città, per approdare al Santa Chiara passando sotto la Torre. Un lungo applauso e poi il silenzio, in segno di rispetto per una morte violenta impossibile da metabolizzare.

L'aggressione

E' il tardo pomeriggio di venerdì 21 aprile quando la dottoressa Barbara Capovani esce dal lavoro, all'ospedale Santa Chiara. Sta per salire in sella alla sua bicicletta quando qualcuno l'aggredisce colpendola a sprangate prima di dileguarsi lasciandola agonizzante sul marciapiede. Due giorni dopo, la sera di domenica 23 aprile, la psichiatra muore gettando nella disperazione la famiglia, i colleghi e un'intera città, scossa da un fatto così drammatico.

L'arresto

Mentre Barbara sta lottando tra la vita e la morte, la Polizia rintraccia il presunto colpevole dell'efferata aggressione: si tratta di Gianluca Paul Seung, un ex paziente della dottoressa che si era appostato fuori dal Santa Chiara con l'intenzione di aggredirla. Seung, 35enne residente a Torre del Lago, aveva precedenti di Polizia e su Facebook manifestava odio contro gli psichiatri, come poi sottolineato durante la conferenza stampa in Questura dopo l'arresto.

Le reazioni

Tra sconforto e rabbia non mancano gli interventi per chiedere maggior sicurezza per i medici e la revisione dei percorsi per i pazienti psichiatrici. E proprio il ministro della Salute Orazio Schillaci, al termine del confronto con esperti del settore della psichiatria e con la Direzione Generale della Prevenzione del Ministero della Salute, ha annunciato l'istituzione di un nuovo tavolo tecnico sulla salute mentale: "Rispetto al precedente sarà più snello, al fine di garantire efficienza ed efficacia rispetto ai temi emergenti della salute mentale e avrà il compito di potenziare la qualità dei percorsi di prevenzione, trattamento e riabilitazione oggi a disposizione dei cittadini attraverso la verifica dei criteri di appropriatezza e congruenza" ha detto il ministro.

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