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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Fidejussioni Bulgarella non valide per 4,5 milioni, Ucic-Prc: "Tutte tossiche, è un sistema"

Il gruppo consiliare mostra le carte ricevute dall'amministrazione: su 4 cantieri aperti sono 9 le fidejussioni presentate e tutte non valide, per un valore di 4,5 milioni di euro. "Responsabilità politica: l'amministrazione in balia dei privati"

Fidejussioni a garanzia di opere pubbliche per milioni di euro, incapaci di far fronte all'obbligo finanziario perché derivanti da società per cui era impossibile adempiere alle obbligazioni. In pratica garanzie inesistenti, utili e necessarie però ad ottenere i permessi a costruire per gli interventi immobiliari in città. Il caso della 'Sviluppo Navicelli' si ripete su più ampia scala per i cantieri ancora aperti dell'imprenditore Bulgarella: su 4 opere sono state presentate e sono state accettate dal Comune 9 polizze, per un totale di 4,5 milioni di euro; dagli accertamenti di Ucic-Prc tutte fidejussioni tossiche.

"Ciò che emerge dai documenti è sconcertante - spiegano i consiglieri Auletta e Ricci - sono state presentate sistematicamente fidejussioni fittizie rilasciate da società finanziarie non abilitate dalla Banca d'Italia o cancellate dagli elenchi dei soggetti autorizzati perché non aventi i requisiti e al centro di scandali e inchiese. Bulgarella si è rivolto a società farlocche e ha portato in Comune garanzie che non potevamo essere mai escusse!". Polizze di diversi importi con soggetti che ricorrono, come la stessa Union Credit Finanziara Spa della 'Sviluppo Navicelli'.

– PIAZZA DEL TERZO MILLENNIO: oltre 3 milioni totali per 4 fidejussioni fittizie. La più grande da 2,9 milioni della Medusa Spa di Cassino, "società mai abilitata dalla Banca d'Italia, tanto da essere al centro di un'operazione della Guardia di Finanza nel 2010" spiega Auletta. Una da 75mila euro della United Consulting Finance, cancellata dal registro delle abilitate nel luglio 2011 e dentro uno scandalo nel giugno 2014 per fidejussioni 'spazzatura' elargite per 465 milioni di euro. La terza dalla società Airone per 45mila euro, depositata in Comune l'8 novembre 2012 con l'azienda poi cancellata 13 giorni dopo, il 21 novembre 2012. Ultima garanzia dalla Finance Spa di Spoleto da 46,5mila euro, consegnata il 23 luglio 2013 e società cancellata dalla Banca d'Italia il 24 ottobre 2013.

– FRATI BIGI: 3 fidejussioni per 735mila euro di garanzia. La più grossa è della Union Credit (quella della Navicelli), da 652mila euro, depositata nel febbraio 2009 quando cioè era già stata eliminata dal registro. Qua c'è un'altra anomalia spiega Auletta: "Bulgarella appare come persona fisica coobligata, cioè se la fidejussione non è solvibile lui è tenuto a risponderne. Però manca dai documenti l'atto che lo dimostra. Lo stesso accade per Bottai nel caso Navicelli. Abbiamo scritto al segretario generale per capire se è legale. Di certo è strano che il soggetto che chiede la garanzia firma esso stesso e si pone come garante del proprio possibile debito".

Le altre due fidejussioni sono una da 57mila euro della Finance Spa di Spoleto (cancellata, vedi sopra) e una della Consorzio Impresa Italiana Fidi da 26mila euro, altra società segnalata dalla Banca d'Italia come non abilitata.

– EX COLONIA VITTORIO EMANUELE II: una fidejussione da 541mila euro della United Consulting Finance (cancellata, società usata per la Piazza del Terzo Millennio).

– PARCO DELLE TORRI: ancora una garanzia della United Consulting Finance da 291mila euro.

"Registriamo - valuta il consigliere Ricci - che è un sistema costante quello in cui gli imprenditori presentano fidejussioni che poi il Comune non verifica. Lanciamo l'allarme: così l'amministrazione è esposta, senza garanzie, in balia della capacità dell'imprenditore di finire le opere. La responsaiblità è sì dell'imprenditore che consegna le fidejussioni, ma la volontà delle opere ed il controllo sul loro progredire è una chiara responsabilità politica dell'amministrazione. La firma sul documento è del dirigente, ma non si faccia lo scaricabarile".

Auletta: "Grave non aver informato subito le autorità competenti una volta che si è scoperto dei problemi. Bulgarella oltre a questo deve al Comune 4,2 milioni di euro di Ici e Imu, più altre voci in corso di valutazione. L'amministrazione ha chiesto nuove fidejussioni, ma cosa vuoi chiedere ancora, dopo che ha fatto impresa con oltre 9 milioni di euro fra imposte non pagate e fidejussioni scoperte? E' il momento di dire basta a questo sistema di governo. Sulle famiglie che non pagano ci sono controlli stringenti e qui invece non si dice nulla. Funziona così anche per altri costruttori?".

"La conferenza stampa di ieri dell'amministrazione - insiste Auletta - è stata farsesca: prima valuta i documenti, poi li rende pubblici e mette una pezza. E' evidente la mancanza di trasparenza, come quando dice che la fidejussione sui Frati Bigi 'conta poco perché i lavori sono quasi finiti'. Che discorso è? Io devo essere certo che ho accettato garanzie buone, specie se c'è dibattito sulla credibilità del soggetto in questione. Continueremo con i controlli, perché ci sono ancora cantieri bloccati garantiti da decine di fidejussioni".

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