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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Sicurezza idrogeologica: oltre 600mila euro per canale Bufalina e idrovora Arnaccio

Sbloccati dalla Regione i fondi ministeriali per favorire gli interventi dell'Autorità di bacino

E' stato sottoscritto l'accordo tra Regione Toscana e Autorità di bacino distrettuale dell'Appennino settentrionale, patto che renderà immediatamente disponibile per il territorio toscano un finanziamento statale di 5 milioni e 500mila euro stanziato dal Ministero dell'ambiente: le risorse sono destinate ad attuare interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria per la riduzione del rischio idrogeologico.

In provincia di Pisa sono previsti i lavori di sistemazione del canale la Bufalina nel comune di Vecchiano e la sistemazione dell'impianto idrovoro Arnaccio. Il finanziamento è di 450mila euro per il primo e 200mila euro per il secondo, annuncia la consigliera regionale Pd Alessandra Nardini: "Due interventi attesi da tempo dalle nostre comunità, che saranno effettuati dai Consorzi di bonifica con la supervisione del Genio civile. Per la tenuta del territorio è fondamentale che parallelamente alla manutenzione dei corsi d'acqua principali la Regione metta in campo tutti gli strumenti necessari anche per migliorare la sicurezza della rete fluviale secondaria, che sappiamo bene essere vulnerabile alla violenza, spesso imprevedibile, con cui spesso si scatenano eventi atmosferici".

L'assessore regionale all'ambiente Federica Fratoni: "Prosegue l'impegno della Regione Toscana per la manutenzione dei corsi d'acqua di seconda categoria, parliamo di tanti corsi principali della nostra rete fluviale. Quindi sono molto soddisfatta del lavoro fatto con gli altri attori dell'accordo che ci consente di impegnare risorse per una priorità che riguarda la sicurezza dei cittadini".

Soddisfatto anche Massimo Lucchesi, segretario generale dell'Autorità di bacino: "Con la firma di questi giorni si dà il via all'attuazione del Programma stralcio sulle manutenzioni per l'annualità 2018, parte integrante di una nuova programmazione triennale di interventi a scala di distretto, che il Ministero dell'Ambiente ha deciso di portare avanti sulla base delle priorità in materia di difesa del suolo derivanti dalla pianificazione di bacino e consistente essenzialmente in interventi e misure ascrivibili alla manutenzione diffusa delle opere e del territorio. In contemporanea e in modo complementare alla programmazione e realizzazione degli interventi prioritari e urgenti, è dunque sempre più forte la necessità di valorizzare e incentivare una nuova politica di 'manutenzione' e di 'piccoli interventi' da effettuare insieme alle grandi opere, quale risposta concreta e di pronta esecuzione, di fronte agli effetti dei cambiamenti climatici, il tutto in piena coerenza con gli obiettivi e i contenuti dei Piani di bacino e in piena sinergia con la regione. Come confermato dalla convocazione di lunedì prossimo a Roma, alla quale parteciperà anche l'asssessore Fratoni, la manutenzione è ormai al centro dell'agenda politica e costituirà, d'ora in avanti, un'attività strategica per tutto il territorio distrettuale".

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