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Cronaca

Fondazione Sipario Toscana onlus: bilancio 2021 in pareggio ma preoccupazione per il futuro

Soddisfazione per il pareggio di bilancio 2021 conseguito in un periodo di notevole difficoltà, ma grande incertezza per il futuro della struttura se l’ente fondatore non si attiva per preservarla

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

A pochi giorni dal riconoscimento del finanziamento di 650.000 € del PNRR il consiglio di amministrazione della Fondazione Sipario Toscana ha presentato gli esiti della chiusura del bilancio 2021. Il Cda della Fondazione Sipario Toscana: Riccardo Cateni (Presidente), Claudia del Lungo (Vicepresidente), Andrea Paganelli (Consigliere) hanno presentato gli esiti del pareggio di bilancio 2021, attualmente pubblicati sul sito della Fondazione. «Fin dal nostro insediamento, – sottolinea il presidente Riccardo Cateni - in condivisione con l’amministrazione comunale, abbiamo adottato un approccio di tipo scientifico, scevro da logiche politiche, dinamiche locali, e caratterizzato da rigore e metodicità, allo scopo di ottenere un piano di rilancio credibile per la Fondazione Sipario Toscana onlus. La macchina ha da subito mostrato evidenti necessità di cambiamento, e la contingente situazione pandemica ha fortemente condizionato lo svolgimento dell’attività per tutto il 2021: è stato possibile iniziare con l’attività aperta al pubblico solo a maggio 2021, mentre da settembre le attività sono ripartite regolarmente ma con forti riduzioni in termini di presenze. Nonostante questo quadro complesso, la Fondazione non ha comunque smesso di proporre un’offerta culturale che potesse caratterizzarla non solo in ambito regionale ma soprattutto in ambito nazionale, con ampio successo di pubblico. Nel già citato quadro di incertezza, si è dovuta sommare la condizione di vetustà della struttura e dell’impiantistica, che ha più volte nel corso dell’anno costretto l’ente a dover intervenire in emergenza per garantire la continuità dell’attività e la corretta fruibilità degli spazi, purtroppo tali spese non possono essere rimborsate dalla proprietà alla Fondazione, sarebbe perciò auspicabile una valutazione in merito all’aumento del contributo annuale, rimasto inalterato da oltre 15 anni. Inoltre, il bilancio è reso particolarmente rigido, con conseguente forte limitazione di liquidità, da impegni contrattuali a lungo termine (già in essere al momento della nostra nomina) e dal mutuo, sospeso per tutto il 2021 ma comunque gravoso (oltre 15.000,00€ mensili). Nel 2022 Sipario si troverà ad affrontare problemi economici strutturali rilevanti in due direzioni principali: da un lato per la crescita esplosiva dei costi per forniture energetiche comune a tutti i settori industriali, dall’altro per la riattivazione dopo la sospensione COVID dei ratei di pagamento del finanziamento a rimborso pluriennale acceso presso la Banca di Lajatico. Infine, con il 2022 è ripartito il meccanismo di rimborso delle rate del finanziamento; attualmente rimangono da rimborsare circa 420.000 €, che corrisponderanno per il triennio 2022/2024 ad un impatto sul conto finanziario di 145.000 € annui, ai quali la Fondazione non sarà in grado di far fronte con i mezzi propri senza ricorrere a tagli drastici (e negativi) sull’attività e le iniziative culturali. Appare indispensabile procedere ad una rimodulazione del finanziamento attraverso un tempestivo rinnovo della convenzione Sipario Comune ed una successiva revisione della convenzione con la banca con una conseguente spalmatura della somma da rimborsare fino al 2030, in modo da rendere sostenibili per il conto economico le quote del rimborso, riducendole da circa 140.000 a 48.000 €. La programmazione delle attività dovrà quindi conciliarsi con le politiche di stabilizzazione della situazione patrimoniale, con la riorganizzazione aziendale e con gli interventi di recupero della struttura e dell’impiantistica, che dovranno essere programmati nel tempo in modo organico e funzionale. Per tali ragioni, è stato elaborato un primo piano di interventi strutturali per il risanamento ed efficientamento energetico, che ha consentito anche la partecipazione ai bandi del PNRR e di eco efficientamento per le sale teatrali, e che ha ottenuto, pochi giorni fa, la cifra massima finanziabile di 650.000 € dal bando “Migliorare l’efficienza energetica di cinema, teatri e musei” indetto dal Ministero della Cultura e finanziato dall’Unione Europea (“Next Generation UE”). Stiamo inoltre effettuando una valutazione per attivare il Superbonus 110%. La realizzazione degli interventi, ove finanziati, consentirebbe un abbattimento delle spese gestionali (quasi il 50%). Rispetto agli stessi interventi, è stato elaborato e proposto un primo piano di interventi per circa 300.000,00 € che dovrà essere finanziato dalla proprietà (Comune di Cascina e Provincia di Pisa) per la risoluzione di notevoli problematiche nel breve periodo. Infine, abbiamo preparato l’iter per la registrazione e formalizzazione del marchio, (proseguito nel 2022) che, una volta completato, permetterà il recupero di parte del deficit patrimoniale già a partire dal 2022. A prescindere dalla natura delle problematiche che affliggono la struttura, riteniamo che la Fondazione sia una risorsa inestimabile per il territorio cascinese: ciò che il Comune investe su di essa, è capace di triplicarlo intercettando contributi Ministeriali e Regionali, distribuendo tale ricchezza sul territorio. Tali traguardi potranno essere raggiunti solo intraprendendo un percorso condiviso con l’amministrazione comunale, che a nostro avviso non può non mettere la Fondazione al centro delle proprie politiche di sviluppo, inserendola nei tavoli di co-programmazione e di co-progettazione ed utilizzandola come strumento organizzativo-amministrativo per le proprie attività culturali. Cascina non può permettersi di perdere una struttura di tale livello, capace di caratterizzarla non solo in Regione, ma anche in ambito nazionale ed internazionale, e chiede l’impegno della proprietà di attivarsi fin da subito su patrimonio e struttura in primis, in modo da permettere all’ente di lavorare con serenità e prospettiva.»

CdA Fondazione Sipario Toscana
Presidente Cateni Riccardo
Vicepresidente Del Lungo Claudia
Consigliere Paganelli Andrea

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