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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Calambrone

Da Calambrone a Potenza: dalla Stella Maris un centro per bambini autistici in Basilicata

La sinergia tra la Fondazione Stella Maris di Pisa e la Stella Maris Mediterraneo dà vita all’innovativo Centro di Chiaromonte dove oltre 90 famiglie di bambini con autismo hanno usufruito del metodo Early Start Denver Model

In Basilicata c’è un po’ della Fondazione Stella Maris di Calambrone. I suoi migliori specialisti hanno dato vita a una esperienza di rilievo. Parliamo dell’l’innovativo Centro EARLY START Denver Model di Chiaromonte (Potenza) della Fondazione Stella Maris Mediterraneo nato dalla sinergia con IRCCS Fondazione Stella Maris di Pisa e dalla collaborazione con ASP Potenza sulla base di un protocollo di Regione Basilicata, che ha già accolto oltre 90 famiglie. Qui da tre anni è attivo questo metodo di intervento precoce che è considerato tra i più efficaci per potenziare le capacità cognitive e funzionali del bambino. Il Centro, che è dotato di spazi residenziali (4 appartamenti) per accogliere le famiglie durante il trattamento, è un punto di riferimento importante non solo per le famiglie lucane, ma anche per quelle calabresi, pugliesi, campane. Anche una famiglia lombarda ha usufruito del Centro Early Start Denver Model, polo di attrazione extra-regionale.

Come nasce il Centro EARLY START

Nel giugno 2017 è stato aperto a Chiaromonte (Potenza) il centro EARLY START, il primo centro che si occupa di intervento precoce nei disturbi dello spettro autistico attraverso un coinvolgimento attivo ed intensivo della famiglia.
Il centro EARLY START nasce grazie alla Fondazione Stella Maris Mediterraneo in collaborazione con l'IRCCS Fondazione Stella Maris di Calambrone. Esso è rivolto ai bambini di età inferiore ai 48 mesi e alle loro famiglie; adotta l'Early Start Denver Model (ESDM) un intervento sviluppatosi in California presso il MIND Institute e la cui applicabilità nel servizio sanitario italiano abbiamo già verificato. Nato come centro per i bambini lucani, l’intervento si è esteso a famiglie di altre Regioni con le quali si sono stabiliti accordi che testimoniano l'apprezzamento per il modello che abbiamo proposto.

La novità dell'approccio EARLY START di Chiaromonte

Il trattamento ESDM proposto è diretto a famiglie di bambini che da poco hanno ricevuto la diagnosi, cioè la comunicazione che il proprio figlio è affetto da un Disturbo dello Spettro Autistico. A queste famiglie viene proposto un soggiorno di 2 settimane (learning weeks) in mini appartamenti appositamente allestiti (home-lab) nel corso delle quali, attraverso un attento coinvolgimento dei genitori (parent-coaching), essi possono apprendere il peculiare funzionamento sociale, comunicativo e cognitivo del loro bambino. Alla fine delle due settimane vengono condivisi con i genitori obiettivi e strategie, personalizzati per ciascun bambino, da applicare a casa, anche attraverso periodiche sedute di tele-riabilitazione. Le learning weeks sono ripetute nel corso dell’anno in modo da monitorare la traiettoria di sviluppo dei bambini e la necessità di modificare obiettivi e strategie. Tale approccio, teso a rendere i genitori più consapevoli e competenti, può ridurre lo stress cui i genitori sono esposti dopo la comunicazione della diagnosi di autismo. I genitori sono infatti quotidianamente affiancati da clinici esperti in grado di suggerire strategie per ampliare le sequenze socio/comunicative e le iniziative del bambino. Ciò è condotto anche attraverso sessioni di video-feedback nel corso delle quali operatori e genitori riflettono su ciò che è avvenuto nel corso del parent coaching. L’intervento è svolto da professionisti specificatamente formati nella applicazione del modello ESDM ed è supervisionato da un terapista che ha ottenuto la certificazione al modello dalla casa madre (MIND Institute – Davis University in Sacramento, California).

Home-lab e il video-feedback sono i perni del metodo

L’Home-Lab è costituito da un ambiente, dove la famiglia risiede per tutto il periodo delle learning weeks; esso simula l’ambiente domestico e permette di creare una situazione il più possibile vicina a quella abituale per il bambino e la sua famiglia. Un sistema di audio e video registrazione permette di rivedere sequenze spontanee o in corso di intervento al fine di suggerire e potenziare le strategie di interazione ed intervento più adeguate allo sviluppo del bambino.
Il video-feedback permette al terapista ed ai genitori di rivedere l’intervento di parent coaching svolto nell’home-lab; il terapista potrà così meglio permettere al genitore di comprendere gli schemi che il bambino mette in atto per interagire con i genitori, gli aspetti più problematici di tale interazione ed il modo migliore per sollecitare e potenziare l’apprendimento sociale e non-sociale.  

 

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