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Cronaca

Fondo indennizzo risparmiatori: Consumatori Attivi spiega cosa fare

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto per la presentazione delle domande di indennizzo del Fondo Indennizzo Risparmiatori, dal 22 agosto è iniziato il termine di 180 giorni entro cui i clienti delle banche venete e delle altre banche dell'Italia centrale finite in liquidazione o in risoluzione coatta amministrativa potranno presentare apposita istanza di rimborso. Secondo la legge, gli azionisti avranno un ristoro pari al 30% del valore d’acquisto fino ad un massimo di 100mila euro, mentre per gli obbligazionisti è pari al 95%, ma coloro che hanno un reddito equivalente o inferiore a 35.000 euro o un patrimonio mobiliare sotto i 100mila euro saranno soddisfatti con priorità. La procedura è esclusivamente in via telematica sul sito fondoindennizzorisparmiatori.consap.it. “Finalmente un piccolo grande passo è stato compiuto grazie anche ad una battaglia in prima linea della nostra associazione” spiegano dalla sede pisana di Consumatori Attivi. “L'attenzione però resta alta sulla procedura per l'ottenimento dell'indennizzo: il timore è che i tanti documenti da allegare alla domanda e il fatto che si possa presentare solo in via telematica divengano un motivo per bocciare le istanze in caso di errori formali o carenze giustificabili. Ad ogni modo, noi siamo disponibili per coloro i quali non hanno dimestichezza con Internet, ad esempio gli anziani, con un servizio dedicato per aiutare tutti i risparmiatori nella presentazione delle domande provvedendo anche, in caso di necessità, al recupero della documentazione mancante”. Per un ausilio nella presentazione corretta delle domande ed evitare di vedersi negato l'indennizzo, i contatti di Consumatori Attivi sono i seguenti: telefono 351 295 9514 e mail toscana@consumatoriattivi.it

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