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Cronaca Cascina

Foro nell'oleodotto, tentativo di furto: il carburante finisce nello Scolmatore

In prossimità del buco rinvenuto nella conduttura dell'Eni sono stati trovati arnesi abbandonati. I ladri avevano trovato il modo per prelevare gratuitamente il carburante. Inevitabili i danni ambientali in seguito allo sversamento

Era da tempo che i ladri avevano messo a punto il brillante sistema per prelevare gratis carburante. Lo hanno accertato i Carabinieri e la Polizia Provinciale dopo la scoperta di un foro praticato nell'oleodotto Eni Livorno-Calenzano all'altezza di Latignano di Cascina. Un buco che ha provocato lo sversamento del gasolio nei terreni circostanti e anche nel canale dello Scolmatore. Nessun dubbio sulla natura del gesto, nessuna rottura accidentale, visto che sul posto sono stati ritrovati abbandonati un martello, una pala e del silicone, con cui gli autori del foro, praticato con un trapano, ritenevano di poterlo chiudere.

Sul posto sono intervenuti anche i tecnici di Arpat che hanno lavorato nel pomeriggio di venerdì fino a notte inoltrata e sabato mattina. Richiesto anche l'intervento di Eni che, nell'immediato, ha provveduto a limitare il flusso, anche se ormai lo sversamento era di proporzioni considerevoli: il gasolio, dopo aver impregnato il terreno, ha invaso le due fosse laterali alla via Piccina per 1 km a monte e 600 m a valle del foro; le acque ed il gasolio delle fosse hanno parzialmente invaso la strada che è sterrata, quindi hanno invaso tramite un fosso la golena dello Scolmatore e poi il canale stesso.

Purtroppo anche se le chiuse dell'Arno non erano aperte, il gasolio è arrivato alla vasca di colmata del porto di Livorno, come accertato dalla Capitaneria di Porto, anch'essa allertata, nonostante una ditta specializzata abbia posizionate le panne di contenimento al ponte di Lavoria ed al ponte dello Scolmatore. Il sabato mattina è iniziato lo scavo del terreno e l'aspirazione del gasolio dalle fosse e dal canale. I lavori di bonifica saranno abbastanza lunghi ed impegnativi. I tecnici Arpat sono arrivati al Calambrone dove hanno dovuto constatare che il gasolio era arrivato in mare.

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