rotate-mobile
Cronaca

Operazione 'Petroloro': evasione di accisa per 6,5 milioni

Nuove conseguenze accertate a seguito della scoperta della maxifrode in cui veniva venduto carburante 'allungato' al 50% con olio lubrificante

Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Pisa e l’Ufficio delle Dogane di Pisa hanno accertato alcuni mesi fa un’evasione di accisa per circa 6,5 milioni di euro a carico di un deposito commerciale di prodotti energetici. L’attività di verifica è stata coordinata dalla Sezione Antifrode dell’Ufficio Antifrode e Controlli dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli e dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Pisa. Un’indagine conclusasi nell’arco di pochi mesi con l’emissione, tra gli altri, di 20 provvedimenti di natura cautelare, restrittivi delle libertà personale.

E' seguita così una meticolosa verifica delle contabilità del deposito, gestito di fatto da un’associazione a delinquere ramificata su tutto il territorio nazionale. Sono stati rinvenuti 239 documenti di accompagnamento semplificati falsi, mediante i quali sono stati introdotti nell’impianto oltre 10milioni di litri di prodotto petrolifero sottratto all’accertamento e al pagamento delle imposte relative.

Le analisi qualitative eseguite da parte dei laboratori Chimici delle Dogane sul prodotto hanno accertato che si trattava di una miscela costituita da vari tagli di idrocarburi fiscalmente classificabili come olio lubrificante. Detto prodotto veniva commercializzato in diverse regioni d’Italia dall’organizzazione criminale attraverso varie società 'cartiere' e trasportato a destino da autisti compiacenti, consentendo la vendita a prezzi più bassi con conseguente distorsione del mercato e concorrenza sleale.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Operazione 'Petroloro': evasione di accisa per 6,5 milioni

PisaToday è in caricamento