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Cronaca San Miniato

Omicidio Marchesano: folla e commozione per l'ultimo saluto a Giuseppe

A salutare per l'ultima volta il giovane, oltre a familiari, amici e colleghi, anche i centauri con i quali condivideva la passione per le moto

Folla e grande commozione per i funerali di Giuseppe Marchesano, il 27enne ucciso nella sua abitazione a Castel del Bosco a Montopoli lo scorso 9 novembre. La cerimonia funebre si è svolta nella chiesa di Collegiata di Fucecchio. A salutare per l'ultima volta il giovane, oltre a familiari, amici e colleghi, anche i centauri con i quali condivideva la passione per le moto. Un delitto efferato, quello di Marchesano, eseguito da un suo coetaneo di Chiesina Uzzanese, Danny Scotto, a colpi di 357 Magnum: almeno dieci quelli sparati all'amico di vecchia data con cui (questa la versione fornita dal reo confesso al giudice per le indagini preliminari) voleva ricucire i rapporti perchè non sopportava di essere stato escluso dalla sua vita.

Il 27enne originario di San Miniato era stato trovato morto dagli amici la sera di sabato 10 novembre. Era irreperibile dal pomeriggio di venerdì, così dopo circa 24 ore di silenzio, gli amici erano andati a cercarlo a casa, in via di Dietro a Castel del Bosco (Montopoli). Lì, sul divano, avevano ritrovato il corpo senza vita di Marchesano, crivellato a colpi di pistola. Per l'omicidio era stato fermato nei giorni successivi un amico di vecchia data della vittima, Danny Scotto: inizialmente aveva negato ogni accusa anche se, raccontando la sua versione dei fatti, si era più volte contraddetto. Alla fine Scotto ha confessato l'omicidio dell'amico al giudice per le indagini preliminari, Pietro Murano, nel corso dell'interrogatorio di garanzia.

Secondo l'autopsia del medico legale Chiara Toni i colpi sparati da Scotto sarebbero almeno 10, forse 11. Durante l'autopsia sono anche stati prelevati sul corpo della vittima dei campioni biologici che dovranno ora essere confrontati col Dna di Danny Scotto e con i campioni prelevati all'interno dell'abitazione. Accertamenti che verranno realizzati dai Ris di Roma. Nelle prossime settimane verrano inoltre effettuate le prove balistiche dalle quali si attende una risposta definitiva sull'arma utilizzata per uccidere Marchesano. Si tratta di prove irripetibili, anche queste effettuate dai Ris di Roma, che verranno eseguite alla presenza dei periti nominati dalla parti.

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