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Cronaca Centro Storico / Corso Italia

Corso Italia, i commercianti in coro: "Furti e taccheggi ormai all'ordine del giorno"

E' quanto denunciano le attività che si trovano lungo il principale asse commerciale della città: "In giro sempre le stesse facce. Servono più controlli, ma soprattutto devono cambiare le leggi"

I piccoli furti e i taccheggi sono ormai episodi all'ordine del giorno in quasi tutte le attività. Qualcuno ha subito anche qualche 'visita notturna' da parte dei ladri, mentre diversi si sono visti minacciare solo per aver colto il malvivente sul fatto, o per aver denunciato il furto alle autorità competenti. C'è chi si è munita di spray al peperoncino ("per sentirmi più sicura, soprattutto quando sono in negozio da sola") e chi pur amando il proprio lavoro non ne può più di Pisa. E' questa la situazione descritta dai commercianti di Corso Italia, la principale via dello shopping cittadino.

"Noi subiamo piccoli furti ormai quotidianamente - racconta la responsabile del negozio Barone Firenze - il vero problema, però, è che le facce che si vedono in giro sono sempre le stesse. Si tratta di persone, italiani e stranieri, che non hanno nulla da perdere e che accettano tranquillamente il rischio di essere denunciati, tanto dopo poche ore sono già fuori. I controlli ci sono, ma purtroppo se le leggi sono queste è difficile che la situazione possa migliorare". La scorsa settimana l'attività ha subito un tentativo di intrusione notturno. "Hanno provato a spaccare la vetrina a picconate - racconta - ma sono riusciti solo ad aprire un buco nella vetrata. Mi hanno comunque portato via un pò di vestiti. Sto ancora contando i danni".

"Spesso non facciamo nemmeno più denuncia - afferma invece Antonella Roventini, responsabile di un negozio di bellezza dell'asse commerciale - ci rubano di tutto, dai profumi ai prodotti per il corpo. Mi è anche capitato di essere stata aggredita: ho denunciato un uomo colto sul fatto e dopo due ore me lo sono ritrovato fuori dal negozio. I controlli? Secondo me non è cambiato niente, era un far west prima e lo è ancora adesso". Antonella vive nella vicina Lucca. "Anche lì ci sono problemi, soprattutto in periferia. Ma se passi nella principale via commerciale della città è un gioiellino, non come qui".

A confermare che quello dei 'taccheggi' sia ormai un problema quotidiano è Alessandra Rodà, responsabile di Liu Jo Pisa. "Sono sempre le stesse facce - afferma la donna - alcune entrano con il passeggino e cercano di rubare la merce. Vengono da fuori città a rubare a Pisa, ormai le conosco. In passato mi è anche capitato che mi siano rientrate in negozio vestite con gli stessi abiti che mi avevano sottratto poco prima, per rubare altri prodotti. Ovviamente quando me ne sono accorta mi hanno minacciata. Amo il mio lavoro, ma Pisa mi ha stancata: i controlli sono un pochino aumentati ma resta una città allo sfascio".

"I piccoli furti sono ormai una costante - concorda la responsabile di un negozio di abbigliamento femminile di Corso Italia - e quando inizi a sommarli uno all'altro il danno vi assicuro che non è così piccolo. Poi minacce e offese. Se dovessi denunciare tutto passerei le giornate in caserma. Mi è anche capitato di aver sorpreso a rubare la stessa persona più di una volta, di averla denunciata e di essermela ritrovata sotto il portone di casa una sera: probabilmente mi aveva seguita all'uscita del negozio".

Insomma in alcuni inizia a farsi largo la paura e qualcuno si è già attrezzato per la difesa personale. "In giro - racconta Laura, responsabile di un negozio di abbigliamento all'inizio del Corso - è pieno di soggetti poco raccomandabili, così io e la mia collega abbiamo preso lo spray al peperoncino. Qualche giorno fa è entrato in negozio un ragazzo e non voleva più andarsene. Era insistente e molesto. Per farlo uscire via abbiamo dovuto chiedere aiuto al negozio accanto. Poi poco dopo abbiamo saputo che lo stesso soggetto è andato in escandescenze in un'altra attività qui vicino".

"Fortunatamente - afferma Diego Boniello, direttore di Gutterbridge - furti grossi non ne abbiamo subiti, ma i piccoli episodi succedono sempre. Anche borseggi nei confronti dei nostri clienti. Abbiamo aperto questo negozio relativamente da poco tempo ma lavoro in Corso Italia da più di 10 anni e la situazione nel tempo è andata sempre peggiorando".

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