Neanche tre mesi di lavoro nella nuova struttura ed ecco arrivare la visita dei ladri. E' quanto successo alla Geu Impianti srl, azienda che lavora nel campo delle attrezzature per l'energia solare con base a Fornacette. A Pisanova in via Frascani, al piano superiore del cinema Isola Verde, aveva aperto da poco i suoi uffici per il servizio di call center. I primi annunci di ricerca personale ad ottobre per 30 persone, poi il via alle operazioni da novembre con 25 impiegati. Nel fine settimana il colpo.

I ladri hanno agito nella notte, sabato o domenica. Sono penetrati nello stabile ed hanno portato via 25 computer, per poi sparire senza lasciare traccia. Resa praticamente impossibile l'attività lavorativa, fra strumentazioni, danni agli infissi e lucro cessante, il danno ammonta ad almeno 30mila euro.

A raccontare la situazione è uno sconsolato Enrico Lenzi, amministratore delegato dell'azienda: "Attualmente stiamo lavorando giorno e notte per riprogrammare l'attività. Abbiamo dovuto chiudere, alcune lavoratrici le abbiamo fatte venire a Fornacette ed altre abbiamo dovuto tenerle a casa. Pensavamo ad una settimana per sistemare tutto, ora proviamo a tornare per domani, sarebbe un record. Certo è che adesso dobbiamo pensare a progetterci. Dover fare impresa oggi e doversi anche difendere è molto dura. Poi siamo un'azienda normale, nemmeno un obiettivo sensibile come un'oreficeria".

L'aspetto sicurezza si paga e non solo sul lato economico. "Solo l'installazione degli allarmi - spiega Lenzi - ci è costata 3mila euro. Ora si è messa anche una guardia 24 ore su 24. Ma l'aspetto che mi colpisce è la preoccupazione delle dipendenti. Nel call center lavorano principalmente donne e ragazze giovani, in un ambiente sano e tranquillo, e mi son sentito chiedere da una manager di 27 anni se alle 9 la sera quando esce c'è la guardia di sicurezza, perché ha paura. Tutto questo a Pisa, mica in Sud America".

"Riprenderemo più forte di prima - conclude Lenzi - ma serve più certezza della pena per casi come questo. Questa è gente senza scrupoli, è evidente, ma sono anche incentivati a comportarsi così se poi quando vengono presi sono di nuovo liberi per colpire dopo poco tempo. Se io faccio un errore sono segnato a vita, sarebbe giusto che chi ruba poi ne paghi davvero le conseguenze".