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Cronaca

Misterioso furto al Consorzio Pisa Ricerche: spariscono tre hard disk

Il furto è stato denunciato alla polizia: spariti tre hard disk contenenti dati contabili e amministrativi. Secondo i primi accertamenti, chi ha agito lo ha fatto senza avere bisogno di scassinare porte e finestre

La complicata situazione del Consorzio Pisa Ricerche si ammanta di giallo: dall'ente, già in situazione prefallimentare e ora messo in liquidazione, sono spariti dei documenti importanti.

Il liquidatore Carlo Guelfi ha  denunciato alla polizia il furto di tre hard disk contenenti dati contabili e amministrativi. Secondo i primi accertamenti, chi ha agito lo ha fatto senza avere bisogno di scassinare porte e finestre degli uffici.  Da nessuna parte sono stati trovati segni di effrazione e per questo il fatto è ancora più sospetto. Guelfi, inoltre, fa sapere che oltre alla manomissione del server e al furto degli hard disk, ha provveduto a far compiere un inventario della documentazione cartacea, che è risultata non completa. Insomma, qualcosa è accaduto e ora spetta agli inquirenti fare chiarezza. Intanto, fioccano le reazioni politiche.

Il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi (il Comune è azionista dell'ente) ha definito l'episodio un fatto gravissimo, un reato compiuto per occultare eventuali responsabilità e ha aggiunto: "Quello che dobbiamo fare è cercare fino all’'ultimo di aiutare i dipendenti. Intanto è stato già richiesto all'ufficio competente di valutare l'esistenza delle condizioni per un'azione di responsabilità".

Il presidente della Provincia Andea Pieroni, ha sottolineato che se il furto fosse finalizzato proprio a ostacolare l'azione di ricognizione sulla gestione del Consorzio, sarebbe un'azione scellerata che mette ulteriori bastoni tra le ruote nella ricerca di una soluzione favorevole per i dipendenti".
 

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