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Cronaca Cisanello / Via Paradisa

Furti, siringa insanguinata e feci nelle docce: assalto negli spogliatoi di Cisanello

E' quanto denuncia il sindacato Nursind che accende nuovamente i riflettori sulla mancanza di sicurezza per il personale sanitario del presidio ospedaliero pisano

Ancora furti negli spogliatoi dei dipendenti all’ospedale di Cisanello. E' quanto denuncia la segreteria territoriale di Nursind Pisa.

"Nei giorni scorsi si è verificato l’ennesimo furto a danno di dipendenti in servizio nei reparti degli edifici 30 e 31 nel presidio ospedaliero di Cisanello - affermano dal sindacato degli infermieri - presso gli spogliatoi ubicati al piano seminterrato dei due edifici (DEA) sono stati scassinati armadietti e sottratti valori e indumenti personali, con dipendenti costretti a tornare a casa con la divisa da lavoro. In una borsa di una collega è stata trovata conficcata una siringa piena di sangue e sia negli spogliatori del 30 che del 31 le docce sono state usate come water con feci sparse ovunque".

"Questo non è che l'ultimo di una lunga serie di furti che vede vittima il personale che lavora sia a Cisanello che a Santa Chiara. E non è che l’ultimo di una serie di danneggiamenti e intrusioni che sono ormai all’ordine del giorno, con il personale sanitario che si trova sempre più spesso faccia a faccia con gli intrusi, subendo minacce e rischiando la propria incolumità - attaccano da Nursind - in particolare durante il servizio notturno, diventa veramente pericoloso pensare di recarsi negli spogliatoi, magari per cambiarsi una divisa che si è sporcata, senza temere di fare brutti incontri".

"Nonostante le ripetute segnalazioni, continuiamo ad assistere a questi episodi nel silenzio della Direzione aziendale e delle figure responsabili alla sicurezza, con una sottovalutazione della situazione che lascia sconcertati - proseguono - nessun intervento strutturale è stato fatto e anche quelli accorgimenti che in passato erano stati presi (porte con apertura con badge personale) non sono più funzionanti. Ad oggi non ci è dato sapere quali siano le iniziative che l’azienda intenda prendere per far lavorare in tranquillità i dipendenti nel proprio ambiente ed è del tutto evidente che le misure fin qui adottate dalla ditta appaltatrice del servizio di sorveglianza non hanno sortito alcun effetto".

"Ancora una volta chiediamo all’azienda di intervenire nel rispetto dei propri doveri datoriali a tutela del personale dipendente e di mettere in atto strumenti adeguati a fronteggiare questa che è ormai una emergenza quotidiana" concludono da Nursind Pisa.

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