Fusione aeroporti: "Piano pronto a ottobre e per fine anno si farà. Ma unione già esiste"
Roberto Naldi, rappresentate di Corporation America Italia, interviene in Commissione regionale e annuncia ai giornalisti le fasi dei passaggi societari. Confermati gli investimenti e la strategia di non creare concorrenza fra i due scali
La società unica cancellerà la concorrenza. E' questo il messaggio espresso in mattinata da Roberto Naldi a proposito dei piani di Corporation America sulla fusione degli scali toscani. "Stiamo lavorando – ha spiegato il rappresentante degli argentini – al piano di fusione delle due società che gestiscono gli scali di Firenze e Pisa in un unico soggetto per dare visibilità e accesso al sistema aeroportuale toscano”.
"Il piano sarà pronto ad ottobre e per fine anno è prevista la fusione, se i soci di maggioranza la consentiranno, altrimenti rimarrà la holding che già esiste e che sta coordinando le attività per una gestione unitaria". Chiara l'impostazione di Naldi: in pratica l'unione è già avvenuta, resta da vedere la forma societaria. Il presidente di Corporation America Italia ha precisato che la multinazionale "vuole investire in Toscana, una regione considerata dal punto di vista dello sviluppo aeroportuale dalle molte potenzialità. Non esisterà più il problema della concorrenza tra Pisa e Firenze: Pisa continuerà ad essere caratterizzata per la sua vocazione internazionale e low cost, mentre Firenze si concentrerà sulla qualità".
"A Firenze – ha aggiunto – abbiamo l’obbiettivo di raggiungere 4 milioni e mezzo di passeggeri entro il 2028 mentre a Pisa 7 milioni". La prossima settimana quattro esperti del "Mitre", la onlus americana più autorevole al mondo per la modellistica di piste, saranno a Firenze per studiare l’impatto ambientale della futura struttura riguardo al rumore, alle emissioni inquinanti e agli spazi aerei d’accesso. Non possono escludersi novità su eventuali riconsiderazioni della lunghezza dell'opera.
