rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Toscana Pride a Pisa, ArciLesbica: "Dal Popolo della Famiglia solo falsità"

L'associazione risponde alle accuse mosse dal partito fondato da Adinolfi: "In atto un tentativo di mistificare la realtà"

Prosegue il dibattito sul 'Toscana Pride', annunciato in città per il 2019. Dopo che il Popolo della Famiglia si era detto contrario alla manifestazione ad intervenire è questa volta ArciLesbica Pisa e Livorno, che risponde alle accuse mosse al movimento Lgbti dal partito di Adinolfi.

"Il Popolo della Famiglia - scrive in una nota l'associazione - cita a sproposito le città di Siracusa e Pompei, secondo loro colpevoli di aver ospitato in estate Pride colmi di atti blasfemi e bestemmie. È ovvio che il comunicato del Popolo della Famiglia, denso di stereotipi omofobi, si rivolge a chi ad un Pride non ha mai partecipato, perché tutti gli altri possono smentire facilmente questo tentativo di mistificazione (alterazione della verità), che ha il solo scopo di marchiarci ancora una volta come persone 'sbagliate' e quindi per forza di cose 'cattive'".

"Facciamo chiarezza. Il Pride di Siracusa - prosegue ArciLesbica Pisa e Livorno - quest’anno ha scelto come titolo la frase 'Essere umani' ponendo come centrale il tema dei diritti e legandolo a quello dell’accoglienza. L’unico momento passato alla cronaca della manifestazione siciliana è stato l’atto di imposizione della Digos di eliminare dal corteo pacifico uno striscione critico verso l’agire del Ministro Matteo Salvini, che diceva 'per sempre in lotta contro Salvini, l’omofobia e tutti i confini'. Vogliamo ricordare anche il Pride di Pompei, citato in maniera negativa senza motivo dal Popolo della Famiglia, una manifestazione che il 30 giugno scorso ha ospitato migliaia di persone provenienti da tutta la Campania e che ha aperto il proprio documento politico non con un’invettiva contro qualcuno ma con la bellissima frase di Piero Calamandrei: 'La nostra Costituzione è in parte una realtà, in parte è ancora un programma, un ideale, una speranza, un impegno, un lavoro da compiere'. Parole che ci indicano un percorso in divenire e che ci motivano all’impegno civile".

Secondo ArciLesbica Pisa e Livorno il Popolo della Famiglia "vorrebbe creare una netta separazione tra chi crede e chi no, tra chi partecipa al Pride e chi no. Ma nella realtà questi muri non esistono. I Pride oggi sono voluti e sostenuti da numerosi soggetti: associazioni culturali, organizzazioni internazionali (come Amnesty International e Greenpeace), reti di studenti, gruppi di scout, università, consolati, comitati di cittadini, servizi civili, centri antiviolenza, sindacati, pubbliche assistenze e anche molte chiese. Lo stesso Pride di Pompei è stato sostenuto dalla Chiesa Cristiana del Vomero, dalla Chiesa Metodista di Napoli, dalla Chiesa Valdese di Napoli". 

"Camminiamo a testa alta - conclude ArciLesbica Pisa e Livorno - oltre le paure e le falsità di chi ci umilia. Nelle case, per le strade e nelle piazze, a Pisa e ovunque nessuno ci potrà vietare di esistere. Amici e amiche, genitori, fratelli, sorelle, vicini di casa, colleghi… Sarà bellissimo vedervi accanto a noi anche quest’anno al Pride, nella nostra amata città".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Toscana Pride a Pisa, ArciLesbica: "Dal Popolo della Famiglia solo falsità"

PisaToday è in caricamento