Dispersione scolastica, 20 minorenni non vanno a scuola: genitori denunciati

Dispersione scolastica minorile in agguato anche a Pisa. Nel corso dei controlli disposti dal Comando Compagnia Carabinieri di Pisa, la Stazione di Marina di Pisa ha deferito all’Autorità Giudiziaria, per inosservanza degli obblighi dell’istruzione scolastica minorile, 40 persone, tutte esercenti la potestà genitoriale nei confronti di circa 20 minori. I militari della Stazione Carabinieri, infatti, in collaborazione con i Dirigenti delle locali scuole dell’obbligo, hanno passato al setaccio tutti gli elenchi degli alunni iscritti alla frequenza dell’anno scolastico 2012/2013. Dall’esame documentale è emerso che circa 20 minorenni, in prevalenza figli di romeni e macedoni che vivono negli insediamenti rom di Marina di Pisa, benché iscritti a scuola non avevano mai partecipato alle lezioni. Di conseguenza è scattata la segnalazione alla locale Autorità Giudiziaria nonché ai servizi sociali comunali per verificare la situazione ambientale in cui si trovano le famiglie dei ragazzi.

Infatti, dietro il fenomeno della dispersione scolastica, in molti casi si nascondono situazioni di disagio familiare e anche di sfruttamento minorile per l’accattonaggio e, peggio ancora, per l’impiego in attività lavorative non tutelate o per la commissione di reati. Sono innumerevoli i casi in cui le pattuglie intervengono su reati, in prevalenza di tipo predatorio come furti e scippi, i cui responsabili, una volta individuati, sono risultati essere minorenni, a volte anche non imputabili. Si tratta, quindi, di un fenomeno sociale allarmante che ha riflessi molto negativi sulla società poiché determina la difficoltà all’integrazione, nel contesto in cui vivono, soprattutto dei figli degli immigrati nel nostro paese. Pertanto, l’intervento dell’Arma si è reso necessario proprio per garantire i diritti dei minori e la condizione sociale minorile. Sono in corso ulteriori controlli su tutto il territorio del circondario pisano.