rotate-mobile
Cronaca

Rifiuti in 111 Comuni: si va verso il gestore unico sulla Costa Toscana

Fondamentale sarà lavorare per l'aumento della raccolta differenziata, per la riduzione dei rifiuti alle fonti e per la sperimentazione di sistemi di trattamento sempre più moderni

Prosegue a vele spiegate il percorso che porterà verso la società alla quale i 111 Comuni delle province di Massa Carrara, Lucca, Pisa e Livorno affideranno il servizio di gestione integrata dei rifiuti. Il prossimo passo sarà costituire la "NewCo", la società unica della gestione del ciclo dei rifiuti, che sarà a composizione mista pubblico-privata. Al 60% infatti sarà partecipata dagli stessi Comuni, mentre al restante 40% da un socio privato che sarà selezionato con una gara, il cui bando sarà pubblicato entro la fine dell'anno. In totale gli utenti saranno circa un milione e 350 mila, tanto che l'azienda potrà attestarsi, spiega l'Ato, "tra i primi 5 competitors nazionali di settore".

Questo il punto della situazione che è stato illustrato stamattina a Livorno da Marco Filippeschi, sindaco di Pisa e presidente dell'ambito territoriale "Toscana Costa". "Per noi è un obiettivo strategico dovuto alla necessità di superare una condizione di grandissima frammentazione e quindi di grande fragilità nella gestione di un servizio essenziale" ha dichiarato Filippeschi. Attualmente i gestori del servizio e degli impianti sono in tutto una trentina nelle quattro province. "Avere una società unica - ha aggiunto - vuol dire anche realizzare economie di scala nella gestione e avere una consistenza per effettuare i grandi investimenti". Tra questi non solo un incremento della raccolta differenziata, ha chiarito Filippeschi, ma anche agire con "campagne per la riduzione dei rifiuti alle fonti e sperimentazioni di sistemi di trattamento dei rifiuti sempre più moderni". Un primo studio di fattibilità eseguito dall'Ato Costa è stato esaminato anche da un advisor (Kpmg) che ha confermato l'opportunità dell'operazione fissando tre punti: "Sussistono le condizioni di carattere societario, economico e patrimoniale per procedere; l'aggregazione può generare un soggetto in grado di esprimere sinergie importanti; su alcune criticità industriali (gestione del ciclo, investimenti, gestione dei crediti) sarà fondamentale il contributo del futuro socio privato". (fonte Ansa)

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rifiuti in 111 Comuni: si va verso il gestore unico sulla Costa Toscana

PisaToday è in caricamento