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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Pontedera

Pontedera, acqua del rubinetto buona da bere: 'test' alla festa della Scienza

Acque SpA ha partecipato sabato scorso a 'Prima Scienza' sottoponendo tante famiglie ad un gioco che consisteva in un assaggio ad occhi chiusi di acqua del rubinetto, minerale e di sorgente: oltre il 50% non ha riconosciuto l'acqua del rubinetto dalle altre due

L'acqua del rubinetto? Davvero difficile distinguerla dalla minerale, come ha dimostrato il test a cui sono stati sottoposti molti ragazzi sabato scorso in occasione di 'Prima Scienza', la festa della Scienza nelle scuole della Valdera, organizzata dal Laboratorio Didattico Territoriale Cred Unione Valdera.

Nell'ambito delle attività educative e didattiche presentate alla manifestazione, ha registrato particolare interesse il gioco 'Imbrocca l'acqua che bevi', esperienza consolidata negli anni da Acque SpA soprattutto nel rapporto con scuole e famiglie. Il gioco prevede l'assaggio 'anonimo' di tre tipologie d'acqua e la richiesta di individuare quale sia acqua di rubinetto, quale quella minerale oppure di sorgente. Il risultato, come di consuetudine, è meno scontato di come ci si potrebbe immaginare. La combinazione proposta ai ben 164 partecipanti al gioco è stata: 1) rubinetto 2) minerale 3) sorgente. Hanno indovinato la combinazione corretta in 41 (appena 1 ogni 4 sul totale dei partecipanti), mentre solo in 77 (meno del 50%) è riuscito a distinguere l'acqua di rubinetto dalle altre due. Il gioco ha ovviamente lo scopo di proporre il tema della generale bontà dell'acqua erogata dall'acquedotto e di sottolineare quanto ancora sia radicato il pregiudizio anche in termini di sapore sulla qualità dell'acqua di rete.

Fornire acqua non solo potabile ma anche di buona qualità, 'buona da bere', è da sempre uno degli obiettivi principali di Acque SpA. Anche per questo, vengono effettuati meticolosi e continui controlli sull'acqua. Lo scorso anno, ad esempio, Acque SpA, attraverso il proprio laboratorio di analisi, ha determinato oltre 330mila parametri attestando una conformità dell'acqua potabile di oltre il 99,7%. Le pochissime 'non conformità' rilevate si riferiscono quasi  esclusivamente a parametri indicatori, che non incidono sulla potabilità dell'acqua, o a 'falsi positivi', ovvero parametri che ad un'immediata verifica risultavano entro i limiti. Tanto che anche nel 2012 nell'intero territorio gestito (780mila utenti, 6mila chilometri di rete) non sono state emesse ordinanze di non potabilità.
Tutto questo per dire che l'acqua di rete è buona, sicura e può essere bevuta in tranquillità.

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