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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

“Sarà un Gioco bello ed equilibrato, lo spareggio è possibile”: parola di Roberto Tonini e Lorenzo Davini

Roberto ‘Lillo’ Tonini è il Comandante Generale del Gioco del Ponte, mentre Lorenzo Davini è il membro più giovane del Consiglio degli Anziani. Ecco come vedono l’edizione 2019

"Al di là delle polemiche e delle problematiche che abbiamo dovuto affrontare e risolvere, possiamo affermare una verità assoluta che neanche quest’anno verrà smentita: sempre Pisa vincerà". Roberto Tonini, per tutti Lillo, e Lorenzo Davini, concordano sulla previsione dell’edizione 2019 del Gioco del Ponte. Sabato 29 giugno sui Lungarni pisani e sul Ponte del Mezzo si assisterà ad uno spettacolo di grande livello, emozionante e affascinante, come da tradizione.

Lillo Tonini, nominato a fine 2018 alla nuova carica di Comandante Generale delle due parti, di esperienza all’interno del Gioco ne ha parecchia. "Praticamente sono nato dentro al gioco - sottolinea a metà fra l’emozionato e l’orgoglioso - non posso rinnegare le mie origini, il mio percorso e la mia appartenenza, fino a pochissimo tempo, alla parte di Tramontana. Ma come tutti i volontari e gli appassionati che quotidianamente, 365 giorni all’anno, dedicano il loro tempo al Gioco, anche io sono al completo servizio della manifestazione". La nomina a coordinatore di Tramontana e Mezzogiorno quindi è stata accettata da Tonini senza alcun timore né dubbi: "Adesso sono del tutto super partes. Lavoro esclusivamente per il bene del Gioco, con umiltà e trasparenza, pronto a raccogliere sia gli elogi che le critiche. Queste ultime sono necessarie e fondamentali per capire dove migliorare la manifestazione e renderla sempre più bella".

Il lavoro che spetta a Lillo Tonini da qui ai prossimi cinque anni è di vasta portata e comprende l’intera organizzazione del Gioco: dall’orario della manifestazione al regolamento che norma il vestiario dei combattenti, passando per una comunicazione più capillare e approfondita nei confronti della cittadinanza sul significato del Gioco del Ponte e sul suo legame con la tradizione e la cultura pisana. "Già a inizio luglio il Consiglio degli Anziani si metterà al lavoro per l’edizione del 2020. Siamo pieni di idee e tantissima voglia di metterci in discussione. L’edizione del 2019 non presenta sostanziali novità rispetto a quella dello scorso anno: sono invariate anche le regole sui cuscini, le cinture e le scarpe indossate da chi monta sul ponte a spingere il carrello".

Sia il Comandante Generale che il membro del Consiglio degli Anziani smorzano sul nascere qualsiasi polemica riguardante le difficoltà incontrate dalla parte di Mezzogiorno negli scorsi mesi: "Godiamoci il Gioco e pensiamo esclusivamente alla giornata di sabato. Sicuramente ci sono stati problemi organizzativi e gestionali che hanno coinvolto tutti. Nessuno può dirsi innocente di fronte alle difficoltà che sono sorte a inizio 2019. Però in qualche modo le abbiamo superate e sicuramente sul Ponte di Mezzo le magistrature australi daranno battaglia: si arriverà molto probabilmente alla bella per decidere chi vincerà questa edizione".

Si assisterà quindi a dei combattimenti equilibrati, che saranno decisi soltanto dalla tattica o dalla forza sprigionata dalle squadre che spingeranno il carrello. La giornata di sabato sarà preceduta da altri due appuntamenti molto importanti: il primo è la prova del carrello, che verrà effettuata giovedì 27 giugno; la seconda è, ovviamente, la grande veglia che condurrà entrambi gli schieramenti alla mezzanotte di venerdì 28 giugno e quindi all’alba del giorno del Gioco. "Sono i momenti più ricchi di adrenalina e tensione. In questi frangenti ci si dimentica della grandissima fatica accumulata durante l’anno - confermano Tonini e Davini - arrivati a ridosso del Gioco la stanchezza non si avverte più. C’è troppa carica per fermarsi a riposare".

Sul tema del Gioco del Ponte che dura un intero anno spende le parole conclusive Lorenzo Davini, passato al Consiglio degli Anziani dopo 8 anni di corteo fra le file delle Guardie al campo senza corazza della parte di Tramontana. "Il Gioco è la manifestazione storica più importante della città. A chi la guarda da fuori potrà sembrare che duri un solo giorno, ma in realtà siamo coinvolti per tutto l’anno". "In qualità di esponente della pisanità più giovane all’interno del Consiglio - spiega Davini - ho la responsabilità e l’onere di sperimentare e trovare strade nuove per trasmettere questo messaggio alle nuove generazioni. Il nostro obiettivo è rendere ancora più popolare il Gioco, far capire ai più giovani che si tratta di un capitolo della nostra storia che ha un’eredità enorme alle spalle e un futuro importanti di fronte a sé". Uno dei compiti che il Consiglio degli Anziani e le istituzioni porteranno avanti dalla prossima settimana, in previsione già dell’edizione del 2020, è rendere il Gioco sempre più a misura di cittadino e di quartiere. "Ad esempio rendendo pubbliche le prove delle squadre al Giardino Scotto, creando degli eventi ad hoc - sottolineano Tonini e Davini - spostando le sedi delle squadre all’interno dei rispettivi quartieri, per rafforzare il legame con il territorio e la popolazione. E naturalmente capire quale è il migliore canale attraverso il quale trasmettere i valori del Gioco ai più giovani". "Una piccola spinta è stata data dall’apertura dei canali social Facebook e Instagram - conclude Lorenzo Davini - su entrambi si può trovare la pagina 'Amici del gioco del ponte' e restare sempre aggiornati".

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