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Cronaca

Giornate FAI di Primavera 2022: saranno 5 i luoghi aperti alle visite a Pisa

Sabato 26 e domenica 27 marzo si rinnova il tradizionale appuntamenti con i tesori artistici e culturali nascosti

Le Giornate FAI compiono Trenta Primavere. Una festa, ma non solo: l’occasione per rinsaldare i valori del vivere civile testimoniati dal patrimonio culturale. Sabato 26 e domenica 27 marzo tornano le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Oltre 700 luoghi solitamente inaccessibili o poco conosciuti in 400 città saranno visitabili a contributo libero, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, grazie ai volontari di 350 Delegazioni e Gruppi FAI attivi in tutte le regioni.

Mai come quest’anno, allora, le Giornate FAI mostrano il loro più autentico spirito civico ed educativo, che è nella missione del FAI: visitare gli oltre 700 luoghi eccezionalmente aperti dai volontari del FAI sarà l’occasione per conoscere la nostra storia e riflettere su quanto può insegnarci per affrontare il presente e il futuro, perché ciò che siamo e che abbiamo non sia dato per scontato, ma sia compreso e apprezzato come esito di lunghi e talvolta drammatici trascorsi che ci accomunano come italiani, europei, e con l’umanità tutta. Proteggere, conservare e valorizzare il patrimonio culturale, aprendolo al pubblico e invitando tutti gli italiani a conoscerlo e frequentarlo: questa è la missione del FAI, che proprio in questi tempi bui, in queste Giornate FAI, trova un senso ancor più profondo e una funzione ancor più necessaria e urgente.

Chi deciderà di prendere parte alle Giornate FAI potrà offrire un contributo per sostenere la Fondazione. Ai partecipanti verrà suggerito un contributo non obbligatorio a partire da 3 euro e la donazione online su www.giornatefai.it consentirà, a chi lo volesse, di prenotare la propria visita; per molti luoghi, soprattutto nelle grandi città, la prenotazione online è consigliata per garantirsi l’accesso alla visita. Chi lo vorrà, potrà sostenere ulteriormente il FAI con contributi di importo maggiore oppure con l’iscrizione annuale, sottoscrivibile online o in piazza in occasione dell’evento (box in fondo per dettagli).

I luoghi aperti a Pisa e provincia

Saranno 5 i luoghi aperti in occasione delle Giornate FAI di Primavera.

- Archivio storico diocesano: si trova nel centro storico della città nell'area della famosa piazza dei Miracoli e più precisamente nella 'Limonaia' del giardino annesso al Palazzo Arcivescovile di cui fa parte. Il percorso per le Giornate FAI di Primavera inizierà dal cancello d'ingresso del Giardino Arcivescovile. Saremo accompagnati nella visita da personale qualificato che fornirà esaurienti informazioni sia del luogo che della specificità dell'Archivio Storico Diocesano di Pisa. Potremo osservare registri, filze e pergamene di notevole importanza e valore databili da inizio 8° secolo, prodotte da varie istituzioni ecclesiastiche della diocesi. Tra i documenti che saranno presentati, possiamo citare Atto di Battesimo di Galileo Galilei, Atto di Battesimo di Giovanni Battista Tempesti e di altri personaggi nati a Pisa a partire dal 1457. La visita è indicata per un pubblico adulto. Non sono ammessi animali da compagnia.
- L'acquedotto mediceo e la buona acqua pubblica: Il percorso si snoda nel centro storico della città, attraverso alcune delle sue vie e piazze più note. I narratori saranno giovani studenti che amano i luoghi che presenteranno, che ne hanno studiato la storia e l'evoluzione e hanno l'ambizione di trasmettere il loro entusiasmo a chi li ascolterà. Il percorso, a tappe sequenziali, inizia in piazza delle Gondole presso l'omonima fontana, per poi proseguire tra le vie di Tramontana fino alla fontana dei Putti in piazza del Duomo, passando per quella del 'Gobbo' di Piazza dei Cavalieri.
- Il cimitero ebraico: si trova fuori della Porta Nuova che dà accesso alla Piazza del Duomo dal 1562. Il cimitero ebraico è normalmente aperto e svolge la fua funzione. Gli Apprendisti ciceroni narreranno la storia dei vari cimiteri che dal 13° secolo ad oggi sono stati luoghi di sepoltura per gli ebrei e mostreranno la successione cronologica delle lapidi . Saranno letti brevi documenti oggi non più visibili. I visitatori, presso le sepolture di alcuni importanti personaggi come i Supino, i D'ancona, Carlo Cammeo, ascolteranno brevi biografie. Verrà anche rievocata la persecuzione deportazione degli Ebrei di Pisa 1943-44.
- La sinagoga: sorge nello storico quartiere di San Francesco a Nord dell'Arno. Nell'alto medioevo la zona era indicata col toponimo Fuoriporta, cioè all'esterno della città romana: la civitas vetus. La visita condotta dagli Apprendisti Ciceroni dell'ITE Pacinotti si articolerà in diversi momenti: una tappa nell'atrio, a piano terra della sinagoga, per ascoltare la storia del quartiere e della comunità ebraica, una seconda tappa al primo piano per apprezzare la sala di preghiera e conoscere alcuni riti. Quindi nel giardino gli apprendisti narreranno aspetti della cucina e della tradizione ebraica. Infine i visitatori verranno condotti nella vicina via S.Andrea davanti alla Casa Pardo Roques dove verrà ricostruito il misterioso eccidio avvenuto il primo agosto del 1944.
- Casa Consortini a Volterra: si trova al numero 63 della Via del Borgo di San Giusto a Volterra, in posizione scenograficamente privilegiata con la facciata principale rivolta verso il prato antistante la Chiesa di San Giusto. L'apertura nelle Giornate FAI prevede una visita guidata attraverso il percorso museale delle sale del piano terra, dedicate interamente all¿esposizione delle opere scultoree dell¿artista (tematica femminile, religiosa, ritrattistica, animali e ¿piazzetta¿, con sculture che raffigurano solo personaggi borghigiani di Volterra). Il visitatore potrà anche conoscere il metodo di lavoro di Raffaello Consortini, grazie al nuovo allestimento dei bozzetti plastici e grafici dello scultore e alla visita.

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