rotate-mobile
Cronaca

Quando Garibaldi lasciò Pisa senza pagare il conto dell'albergo

Successe nel 1862 quando l''Eroe dei due mondi' arrivò a Pisa dopo la ferita alla gamba rimediata in Aspromonte, ma una volta tornato in forze pensò bene di lasciare la città senza saldare il conto. Una imbarcazione lo accompagnò a Livorno

Anche gli eroi hanno le 'braccine corte' e quando c'è da risparmiare non ci pensano due volte a...darsela a gambe. Pensate che anche Giuseppe Garibaldi proprio a Pisa pare abbia lasciato un conto da pagare.

Dopo la ferita in Aspromonte il generale risalì l'Arno l'8 novembre 1862 fino allo scalo dei carbonai, oggi scomparso (come ricorda una targa lungo le spallette del fiume), proprio davanti all'Albergo delle Tre Donzelle, che occupava sull'odierno Lungarno Pacinotti il vasto fabbricato che fa angolo con Piazza Garibaldi (l'albergo cessò l'attività nel 1923).

Dopo essersi fatto estrarre il proiettile che lo aveva ferito e aver alloggiato nell'albergo, l''Eroe dei due mondi' lasciò Pisa in fretta e furia, visto che il conto delle Tre Donzelle era troppo salato anche per un grande condottiero come lui. Garibaldi pare infatti che si rifiutò di pagare il conto per lui e per il suo seguito e si fece trasportare a Livorno con una imbarcazione passando per l'Arno. Poi risalì il Canale dei Navicelli e, con una nave che lo attendeva nel porto labronico, raggiunse Caprera.

Per quanto si sa, quel conto non fu mai saldato da nessuno...

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Quando Garibaldi lasciò Pisa senza pagare il conto dell'albergo

PisaToday è in caricamento