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Cronaca

Questura, il capo della Mobile va a Napoli: risolse il caso della sposa-bambina

Trecento arresti e più di seicento indagati: questo il bilancio di tre anni di attività nella Polizia pisana del vice questore aggiunto Giuseppe Testaì che prenderà servizio alla Squadra Mobile di Napoli

Tra coloro che si congedano dalla Questura di Pisa, come annunciato nella conferenza stampa di inizio anno dal questore Gianfranco Bernabei, anche il capo della Squadra Mobile vice questore aggiunto Giuseppe Testaì, che nei prossimi giorni lascerà l'incarico per prendere servizio alla Squadra Mobile di Napoli.

Trecento arresti, più di 600 indagati e soprattutto la soluzione del caso della cosiddetta sposa-bambina, nel campo nomadi di Coltano: questo il bilancio dei suoi tre anni di attività nella città della Torre.
Il caso della sposa-bambina è già arrivato alla fase finale del processo di primo grado: il 18 gennaio si svolgerà l'ultima udienza nel processo che vede indagato un clan di nomadi con accuse a vario titolo che vanno dalla riduzione in schiavitù alla violenza sessuale. E' la storia di una quindicenne kosovara 'comprata' da una famiglia rom e portata nel campo di Coltano e qui, dopo violenze e percosse, costretta a sposare un coetaneo. Dopo mesi di indagini, con intercettazioni e filmati (anche del matrimonio rom all'interno del campo) la squadra Mobile raccolse una mole di indizi che fece scattare una raffica di arresti.

"Da allora - dice Testaì - la situazione nel campo è migliorata e non ci sono più stati casi analoghi, anche perché anche le istituzioni preposte al monitoraggio grazie alla nostra attività investigativa hanno oggi maggiori informazioni per seguire da vicino l'arrivo di minorenni, soprattutto donne, nei villaggi rom".

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