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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Gli abitanti di Porta a Mare sono preoccupati

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

ALL'ATTENZIONE DELL' ON. MARCO FILIPPESCHI E ALL'ASSESSORE DAVID GAY

In data 14 dicembre 2013 l'Amministratore unico Ing. Giovandomenico Caridi della S.P.A.Navicelli invia ai soci: al Comune di Pisa, alla Provincia, alla Camera di Commercio.

Riportiamo qui un piccolo stralcio del documento, quello che al momento ci interessa far conoscere agli abitanti.

"In rif. Prot.610/2013

Oggetto: dragaggio Canale dei Navicelli"

" Il Canale dei Navicelli dovrebbe avere una profondità costante di metri 3(tre), ma attualmente tale profondità è solo sull'asse centrale.

Tale situazione non dipende dal Canale dei Navicelli, in quanto tutto il canale è palancolato ( le palancole sono strutture verticali che sopportano le sponde) ma dai canali che sfociano nel canale stesso.

Tali canali sono: Scoli di Pisa; fosso della Sofina; Fosso della Mezzanina; Fosso dell'aeroporto; Fosso del Mandracchio; Idrovora di Tombolo; Idrovora di Calambrone, Fossa Chiara; Canale Emissario Bientina; Canale di Scolmatore.

Tali canali sono gestiti da Consorzio di Bonifica Fiumi e Fossi che da oltre dieci anni non eseguono lavori di Dragaggio.

Dagli studi fatti prospezioni geofisiche dell'Università di Pisa, si è accertato che tali canali apportano annualmente sul Canale dei Navicelli oltre 30.000,00 metri cubi di fanghi."

Pertanto chiediamo alle Autorità competenti, ma sopratutto al Sindaco e all'Assessore di competente, quali misure sono state prese per prevenire il fatto che fanghi e detriti vadano ad ostruire il deflusso che dal Canale dei Navicelli sfocia in mare.

Ricordiamo che l'esondazione del Canale dei Navicelli avvenuta il 31/1/2014, è stata, tutto sommato, contenuta e fortunatamente senza un vento ostile, quale è il vento di libeccio.

Teniamo a ricordare che la continuità politica e amministrativa avrebbe dovuto accelerare gli interventi sul territorio riqualificando un tessuto urbano, e non solo, che da decenni è stato abbandonato. Purtroppo dobbiamo constatare che gli interventi finora eseguiti, come ad esempio a Porta a Mare, sono stati imposti in maniera autoritaria lasciando incompiuti tutti i progetti iniziati.

Chiediamo di essere messi a conoscenza dei lavori eseguiti finora a protezione della popolazione.

Restiamo in attesa di una vostra risposta!!!

Il COMITATO DI QUARTIERE DI PORTA A MARE

Facebook : comitato per portammare

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