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Cronaca

Reati finanziari in provincia di Pisa: 65 persone denunciate e 2 arresti nel 2019

I numeri sono stati forniti nel corso delle celebrazioni per il 246° anniversario dalla fondazione della Guardia di Finanza. Tutti i numeri

4.309 interventi ispettivi e 378 indagini. Sono i numeri della Guardia di Finanza di Pisa relativi, al 2019, forniti oggi nel corso delle celebrazioni per il 246° anniversario dalla fondazione del corpo. Celebrazioni a cui ha preso parte anche il prefetto di Pisa, Giuseppe Castaldo.

Lotta all'evasione e frodi fiscali

In totale, nel 2019, sono state 65 le persone denunciate (di cui 2 tratte in arresto), per reati fiscali. Il valore dei beni sequestrati per reati in materia di imposte dirette e IVA è di oltre 3 milioni di euro, mentre altri 350mila euro circa sono al vaglio della competenti autorità giudiziarie. Sono stati scoperti inoltre 64 soggetti sconosciuti al Fisco (evasori totali), che hanno evaso complessivamente oltre 162mila euro di IVA. 33 i verbali effettuati ad altrettanti datori di lavoro per aver impiegato 93 lavoratori in 'nero' o irregolari.

Sono invece 40 gli interventi svolti nel settore delle accise per contrastare la filiera distributiva delle merci illecitamente introdotte sul territorio nazionale: complessivamente, sono stati sequestrati 7.688 chilogrammi di prodotti energetici, cui si aggiunge un consumato in frode di oltre 58.000 chilogrammi. Fortemente intensificate anche le indagini contro il commercio internazionale della fauna e della flora in via di estinzione con 2.180 controlli effettuati negli spazi doganali. Nel settore del gioco illegale ed irregolare, sono stati eseguiti  27 controlli, riscontrando 6 violazioni.

IIleciti nella spesa pubblica

Sono stati 180 sono gli interventi in questo settore: dagli appalti agli incentivi alle imprese, dalla spesa sanitaria, alle erogazioni a carico del sistema previdenziale, dai fondi europei alla responsabilità per danno erariale, cui si aggiungono 370 deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la Magistratura ordinaria e 8 deleghe svolte con la Corte dei Conti. Le frodi scoperte sono state pari a 602mila euro. Attività che hanno prodotto danni erariali per oltre 220mila euro, a carico di 11 soggetti.

Sono state 3 le persone denunciate per reati relativi alla spesa previdenziale e sanitaria e 8 quelle per reati in materia di appalti,
corruzione e altri delitti contro la Pubblica Amministrazione. Sono stati eseguiti inoltre sequestri per un importo complessivo di oltre 613mila euro.

Criminalità organizzata

Sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 25 soggetti, ed ammonta ad oltre 2 milioni di euro circa il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti all’Autorità Giudiziaria per il sequestro. Sono stati eseguiti 543 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.

Contraffazione

In questo ambito sono stati effettuati 55 interventi e sottoposti a sequestro 1,2 milioni di prodotti industriali contraffatti, con falsa indicazione del Made in Italy e non sicuri nonché ingenti quantitativi di prodotti alimentari recanti marchi industriali falsificati o indicazioni non veritiere.

Stupefacenti

Nel 2019 il Comando Provinciale di Pisa ha proceduto al sequestro, complessivamente, di circa 98 chilogrammi di sostanze stupefacenti di cui oltre 81 chilogrammi di hashish e marijuana, oltre 3 chilogrammi di cocaina e di oltre 13 chilogrammi di altre droghe, arrestando 16 narcotrafficanti.

Emergenza Coronavirus

A seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 il Corpo ha rivolto la propria azione contro gli illeciti economico-finanziari che, nel particolare momento che sta vivendo il Paese, destano maggiore preoccupazione. Sono stati 170 i controlli svolti dalla Guardia di Finanza di Pisa a partire dallo scorso mese di marzo per assicurare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia da Covid-19-19. Controlli principalmente volti a contrastare l'illecita commercializzazione di dispositivi di protezione individuale e beni utili a fronteggiare l’emergenza epidemiologica. Nei primi mesi del 2020, per i reati di contraffazione e frode in commercio nonché per violazioni alle norme in tema di sicurezza prodotti, sono stati denunciati 2 soggetti, constatate sanzioni amministrative per 5.000 euro e sottoposti a sequestro oltre 2.300 mascherine e dispositivi di protezione individuale.

Sono state sviluppate, poi, attività a contrasto di pratiche anticoncorrenziali e di manovre speculative commesse approfittando dell’aumento della richiesta di taluni beni. In questo ambito, sono state approfondite 45 segnalazioni, pervenute al numero di pubblica utilità '117', contenenti elementi sintomatici di condotte distorsive della corretta dinamica di formazione dei prezzi, con indagini finalizzate a risalire sistematicamente la filiera commerciale, fino alle strutture e ai soggetti del processo produttivo/distributivo dai quali hanno tratto origine le speculazioni.

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