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Cronaca

Guasto e interruzioni idriche in via Matteucci, parla l'imprenditore: "Danno da migliaia di euro"

Confcommercio Pisa ha raccolto la testimonianza di Roberto Tommasoni dell'Hotel Repubblica Marinara: "Disservizio ai clienti che ricade sull'immagine della città"

Senz'acqua quasi ininterrottamente per due giorni a causa di un guasto all'impianto idrico. Confcommercio Pisa ha raccolto lo sfogo dell'imprenditore Roberto Tommasoni dell'Hotel Repubblica Marinara, che ha subìto insieme agli altri cittadini i disagi della mancanza d'acqua dovuta al duplice guasto della condotta in via Matteucci. Tutto è cominciato nella notte di mercoledì: "Nessuno ci aveva avvertito, ce ne siamo accorti soltanto quando di prima mattina i clienti hanno segnalato il disagio. Abbiamo tempestivamente contattato Acque Spa per avere qualche informazione, ma l'unica risposta che ci hanno dato è quella che loro non possono avvertire tutti. Peccato che noi siamo una struttura ricettiva, dobbiamo garantire uno standard dei servizi di una certa qualità, abbiamo tanti turisti e ospitiamo persone che usufruiscono dell'ospedale di Cisanello. Bastava una semplice chiamata per informarci e noi avremmo provveduto, a spese nostre, ad acquistare un'autobotte e a risolvere il problema, ma evidentemente era chiedere troppo agli uffici del gestore idrico. In fondo, a loro, che cosa importa se i clienti si lamentano, se pretendono sconti e disdicono le camere, se lasciano recensioni negative sui social e ripartono con una immagine negativa della nostra città".

L'amarezza è tanta, e poi il bis: "Tutto sembrava essere tornato alla normalità, ma verso metà pomeriggio un cliente ci segnala che non c'è più acqua in camera. Una breve verifica sulle nostre riserve, e scopriamo che già da alcune ore avevano staccato di nuovo l'erogazione dell'acqua, senza alcun preavviso e senza alcuna informazione preventiva. Ormai era tardi troppo tardi per rimediare, autobotti private in giro a quell'ora non ce n'erano più di disponibili e noi siamo stati costretti, nostro malgrado, a dirottare alcuni dei nostri clienti in altri hotel. Insomma, clienti infuriati, un danno economico di migliaia di euro e un disservizio che ricade sull'immagine della città. Acque Spa ha dimostrato un menefreghismo assoluto, che non accetto e che non capisco, quando bastavano 20 secondi di telefonata per darci la possibilità di attivare le necessarie contromisure. E purtroppo, la situazione di interruzione prosegue ancora, senza avere da Acque Spa uno straccio di informazione qualsiasi. Insomma, siamo in presenza di una disorganizzazione del disagio assurda e allucinante".

Il direttore di Confcommercio Pisa Federico Pieragnoli si rivolge direttamente al presidente di Acque Spa Giuseppe Sardu: "La vicenda singola si commenta da sola e rispecchia il sentiment di tanti imprenditori. Come Associazione è da tempo che stiamo sollecitando Acque Spa nei comuni di tutta la provincia ad implementare procedure di informazione e riduzione del disagio. E' urgente e necessario un incontro per stabilire modalità di gestione condivise, perché è impensabile che strutture ricettive e attività economiche siano in balia per giornate intere di queste situazioni, senza alcuna informazione né possibilità di arginare l'emergenza. Comprendiamo che possano capitare dei guasti, ma non comprendiamo affatto l'assenza di procedure di emergenza per le attività imprenditoriali, che il gestore idrico ha il dovere di mettere in campo per alleviare il più possibile disagi e disservizi alle attività economiche".

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