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Cronaca

Siria: presidio davanti alla Prefettura

Presidio in piazza Mazzini, alle 17.30 di lunedì, di Cgil Cisl e Uil. Sgb scrive al Prefetto: "Sospendiamo ogni aiuto al regime"

Un presidio in piazza Mazzini, sotto la Prefettura di Pisa, per chiedere al Governo italiano di "attivarsi di fronte al riacutizzarsi dei focolai di guerra in Medio Oriente e in particolare nella Siria del Nord, dove è in atto un vero e proprio massacro". E' quello organizzato per oggi, 14 ottobre, alle 17.30 dalle sezioni provinciali di Cgil Cisl e Uil. "Al Governo italiano - scrivono in una nota i sindacati - chiediamo di prendere l'iniziativa nei confronti dell' Unione Europea per rivedere gli accordi con la Turchia e per ricercare una soluzione pacifica attraverso un impegno multilaterale dell'Onu in favore della pace e della tutela dei diritti umani".

Sulla vicenda interviene anche Sgb Pisa che questa mattina, 14 ottobre, ha inviato una lettera al prefetto, Giuseppe Castaldo, chiedendo di intervenire sul Governo italiano. "Chiediamo di sospendere ogni aiuto al regime di Erdogan - scrive Sgb - come risposta democratica all'invasione della Siria con l'aiuto dei jihadisti come riportato dagli organi di stampa nazionali. In particolare chiediamo il ritiro dei quasi 150 militari italiani da tempo dislocati in Turchia con i missili terra aria Samp-T, una missione militare che costa ai contribuenti italiani oltre 12 milioni di euro all'anno".

Sgb chiede inoltre "il disimpegno tecnologico che permette ad Erdogan di assemblare nel suo paese gli elicotteri da guerra mangusta attraverso il gruppo Leonardo. I mangusta sono stati ripetutamente impiegati nei raid contro i villaggi kurdi e sospendere la fornitura di ricambi sarebbe un segnale importante come la fine di ogni altra vendita di armi, leggere e pesanti. Sgb chiede che il Governo italiano si faccia promotore di una iniziativa forte atta a scongiurare che non arrivino armi alla Turchia dalle basi militari Usa e Nato dislocate sui territori italiani. I lavoratori e le lavoratrici sono contro la guerra e a fianco dei popoli kurdi e siriani".

Foto tratta dalla pagina Facebook di Cgil Pisa

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