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Cronaca Piazza dei Miracoli

Guide turistiche abusive in Piazza Duomo, Confguide: "E' necessario il patentino elettronico"

Caos nell'area monumentale pisana soprattutto in questi giorni di festa, nei quali le guide turistiche irregolari si confondono con quelle autorizzate, rendendo difficile il lavoro della Polizia Municipale. La soluzione tra l'altro sarebbe già pronta

Un lungo ponte da Pasqua al 4 maggio. Piazza dei Miracoli presa d'assalto da turisti e...guide abusive. E' la situazione presente in questi giorni di feste primaverili, giornate frenetiche soprattutto per la Polizia Municipale che, con agenti in borghese, si sta adoperando per scoprire chi esercita la professione in maniera non del tutto legale.

Un nodo che potrebbe essere facilmente risolto con l'adozione di un patentino elettronico, un progetto pilota lanciato poco più di un anno fa dalla Provincia di Pisa, ma mai messo in pratica. "Purtroppo la questione è ferma, visto che le Province stanno scomparendo - spiega la presidente delle Guide Turistiche di Confcommercio Toscana Silvia Piccini - noi, come associazione di categoria, stiamo cercando di spingere la Regione Toscana affinchè adotti questo speciale badge che consentirebbe di distinguere subito le guide turistiche in regola da quelle che non lo sono". Sì, perchè il patentino ora in vigore è ambiguo. "Non distingue tra guida turistica, che ha regolarmente frequentato corsi, e accompagnatore turistico, che è colui che accompagna, come dice la parola stessa, le comitive da un luogo all'altro - spiega Piccini - purtroppo però spesso questa seconda categoria di operatori svolge anche l'attività di guida". Così non è raro trovare accompagnatori che si muniscono di altoparlante e conducono i turisti nel suggestivo viaggio tra i monumenti della bellissima Piazza dei Miracoli. Ma non solo. Capitano anche casi di guide straniere, munite dunque di tesserino non italiano, intente a spiegare le particolarità magari della Torre Pendente.
Insomma, soprattutto nella calca di questi giorni, pullulano coloro che esercitano senza le necessarie autorizzazioni la professione.

"Per fortuna è attivo un presidio di vigili urbani che, anche su nostra segnalazione, visto che noi guide ci conosciamo un po' tutte, controlla le autorizzazioni e i tesserini" dice ancora la presidente Piccini, che spera in un cambio di marcia. "All'interno di una legge che disciplina la professione e che è al vaglio del Governo Renzi, ConfGuide sta cercando di inserire anche l'obbligatorietà del badge elettronico - precisa Piccini - uno strumento sicuramente più immediato che individuerebbe subito coloro che lavorano senza i necessari requisiti".

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