Dopo il via libera del comitato investimenti, il progetto di Ikea comincia a concretizzarsi. Adesso ci vuole l'avvio dell'iter amministrativo per l'adozione della variante urbanistica, che, secondo le previsioni del Comune, dovrebbe concludersi entro aprile. Di pari passo si muoverà anche la Regione Toscana per la concessione delle autorizzazioni commerciali per costruire. In questo modo, entro il prossimo giugno, si potranno aprire i cantieri per avviare i lavori di realizzazione del negozio.

Dopo aver sollevato la bandiera pisana che nascondeva il plastico, il sindaco e l'assessore all'urbanistica Fabrizio Cerri spiegano i numeri e le peculiarità del progetto. "In tutto sono previsti 32.200 mq di superficie lorda - annuncia Filippeschi -  ci sarà un parcheggio che potrà contenere 2.500 posti auto e 12.200 mq di verde, dove verranno piantati molti alberi". Il sindaco continua il discorso placando le polemiche, nate per le paure sull'impatto ambientale: "La zona continuerà ad ospitare il progetto sul fotovoltaico ma altre attività verranno spostate".

Inoltre Filippeschi afferma che il Dottor Alessandro Paglia, uno dei responsabili di Ikea per il territorio Italiano, ha confermato di rivedere punto per punto le richieste fatte dal Comune, per quanto riguarda i temi contrattuali e ambientali. "Paglia - sottolinea il primo cittadino - ha ribadito che i prodotti della multinazionale non saranno produzioni locali ma si possono trovare comunque accordi affinché i nostri artigiani possano lavorare per il marchio svedese".

Sembra che Ikea abbia a cuore un radicamento e una collaborazione positiva con il territorio. "I responsabili della multinazionale ci hanno incitato a fare proposte, che verranno avanzate sicuramente in sede regionale - continua Filippeschi - hanno anche sottolineato più volte che manterranno rapporti di collaborazione con le aziende toscane e locali. Per esempio, per quanto riguarda la produzione della carta, si riforniranno da un'azienda di Lucca".

Per il "discorso assunzioni" i numeri rimangono ancora sul vago, dato che l'azienda non si vuole esporre. "I posti di lavoro si aggirano intorno ai 300 - dice Filippeschi - anche se sappiamo che l'Ikea di Sesto Fiorentino ha quasi 400 dipendenti. Possiamo dire però che i responsabili ci hanno parlato di assunzioni soprattutto per le  persone del posto, che abitano al massimo a 20 minuti di distanza dal punto vendita".

Ma la questione non ha solo problemi di natura sociale: le strade che collegheranno la città al negozio necessitano di un grande lavoro di manutenzione. La rotonda della Fi-Pi-Li verrà allargata e sarà costruita un'ulteriore rotonda di accesso per chi proviene da Livorno.

"Per quanto riguarda i collegamenti ci sono vari progetti - afferma l'assessore all'urbanistica - tra cui un servizio di navette e di autobus, varie piste ciclabili e la fermata del People Mover (il progetto di collegamento tra aeroporto e stazione centrale)".

"Forse - conclude Cerri - potrebbero essere a disposizione altri 5000 mq utili al negozio in caso avesse bisogno di allargarsi: 3000 mq andrebbero per un ampliamento della superficie vendita e gli altri 2000 per un ampliamento del magazzino".