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Cronaca

Caso Ikea, Pisa dinamica: il sindaco invita Barroso in città

Dopo la polemica innescata dalle dichiarazioni del presidente della Commissione Europea sui lunghi tempi di attesa per la costruzione dello store del mobile, il primo cittadino vuole scrivere una lettera sul dinamismo pisano

"Scriverò una lettera a Barroso e lo inviterò a constatare di persona il nostro dinamismo". Lo ha detto il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, nel corso di un dibattito promosso dal Pd sulla green economy, riferendosi alle recenti polemiche tra la Toscana e la Ue, dopo che il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso aveva indicato come esempio negativo, che frena lo sviluppo continentale, i 6 anni di attesa da parte della multinazionale su un progetto di insediamento sul territorio del comune di Vecchiano.
"Credo che anche l'Unione europea - ha aggiunto Filippeschi - possa riconoscere il dinamismo della città, che negli ultimi anni sta mettendo a frutto anche decine di milioni di euro di finanziamenti europei impiegati per riqualificare il centro storico e rilanciare il turismo".

Nei giorni scorsi il sindaco pisano, dopo avere appreso delle considerazioni di Barroso, aveva immediatamente replicato che Pisa nella vicenda dell'attesa di Ikea non c'entrava nulla e che anzi "appena si era aperta una possibilità aveva offerto, anche attraverso la Regione Toscana, la disponibilità ad ospitare un punto vendita in città". La trattativa è stata rapidissima e nel giro di pochi mesi si è trovata l'area e si é avviato il percorso urbanistico che, aveva spiegato Filippeschi, "si completerà entro un anno", tanto che Ikea può già prevedere l'apertura del nuovo negozio nella primavera dell'anno prossimo.

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