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Cronaca Cisanello

Il Caaf Cgil di pisa è cardioprotetto: installati due defibrillatori

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Tutto ciò è stato reso possibile grazie alla donazione del sig. Armando VARINI che nei giorni scorsi ha consegnato al direttore Riccardo Perosa due defibrillatori automatici che sono stati installati nelle sedi di Pisa in viale F. Bonaini, 69 ed in via V. Frascani.,24 (Isolaverde) “Armando Varini – ha affermato Perosa - è una grande amico e nostro assistito, già presidente del ENS (ente nazionale sordomuti), sportivo e atleta ancora oggi pluri-medagliato, tifoso e personaggio molto conosciuto a Pisa che non è certamente nuovo a queste iniziative di carattere benefico. Questa donazione, che accogliamo con grande riconoscimento, consente al CAAF CGIL di diventare un punto DAE di cardio protezione non solo per i propri lavoratori, ma anche per tutti gli utenti che frequentano quotidianamente le nostre sedi e che si trovano in stato di bisogno nelle immediate vicinanze. Tutto il nostro personale oltre ad essere in possesso dell’attestato BLS di Primo Soccorso Aziendale previsto dalle normative, ha frequentato anche il corso BLSD sull’utilizzo del defibrillatore tenuto dal dott. Maurizio Cecchini nella propria sede dell’Associazione Cecchini Cuore Onlus.” Il dott. Cecchini insegna nei propri corsi, che il defibrillatore è un’arma concreta contro la morte improvvisa Ogni anno in Italia 70.000 persone sono colpite da arresto cardiaco improvviso, circa 200 al giorno. Qualunque ne sia la causa iniziale (stenosi coronariche, miocardiopatie, squilibri elettrolitici…) l’evento finale nel 90% dei casi è legato all’insorgere di una aritmia fatale: la fibrillazione ventricolare. Questa è una aritmia che può essere interrotta solo da una o più scosse elettriche ossia con la defibrillazione. E’ per questo motivo che i defibrillatori automatici, sono capaci di rilevare le aritmie potenzialmente mortali e di somministrare la defibrillazione automaticamente. Questi apparecchi estremamente sicuri ed efficaci dovrebbero essere diffusi su tutto il territorio, infatti in molti stati sono per legge presenti nei luoghi di maggior afflusso di persone: aeroporti, stazioni ferroviarie o di autobus, scuole, impianti sportivi, cinema e supermercati. Il defibrillatore risulta indispensabile per “giocare l’unica carta” di chi è vittima di un arresto cardiaco, in attesa dell’equipaggio di soccorso: tre minuti potrebbero servire a salvare una vita.

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