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Cronaca

Il messaggio del sindaco Filippeschi alla comunità ebraica pisana per la scomparsa di Rita Levi Montalcini

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

"Siamo orgogliosi di Rita Levi Montalcini, una grande italiana, cittadina del mondo, che ha difeso con intransigenza la sua appartenenza ebraica". Inizia così il messaggio inviato dal sindaco Marco Filippeschi alla comunità ebraica pisana per la scomparsa della scienziata Premio Nobel per la medicina, anch’essa vittima delle leggi razziali fasciste che gli impedirono di continuare a fare ricerca nei laboratori universitari.  

"Anche la nostra città, testimone della firma di quelle stesse leggi, ha sofferto la discriminazione degli scienziati che colpì duramente anche l’Ateneo pisano e preparò il martirio immane dell’Olocausto - ha proseguito il primo cittadino - in questo momento siamo vicini alla nostra comunità ebraica con la memoria rivolta ad una figura d’altissimo profilo che ne rappresenta la storia e il futuro perchè il riscatto che serve al nostro paese si deve dire anche in nome di Rita Levi Montalcini con parole semplici e forti, quelle dell'Italia migliore: dignità, cultura, coraggio, impegno, serietà, intransigenza nell'etica pubblica e responsabilità verso gli altri. Non c'è altra strada - ha concluso Filippeschi - dobbiamo far vincere queste parole, voltando pagina, lasciandoci alle spalle gli anni in cui molti hanno voluto convincerci che fossero inutili".

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