Il prefetto di Pisa al Privacy Day Forum del 23 maggio
All'evento annuale di Federprivacy, che quest'anno sarà nella città della torre pendente, interverrà anche il prefetto di Pisa per salutare 1.000 addetti ai lavori da tutta Italia
Che Pisa avesse accolto con entusiasmo l'arrivo del convegno annuale di Federprivacy era già assodato, a partire dal primo cittadino Marco Filippeschi, che con il patrocinio del Comune aveva subito mostrato favore alle tematiche della data protection. Poi nei giorni addietro anche il CNR Area della Ricerca di Pisa aveva raccolto l'invito del presidente di Federprivacy Nicola Bernardi, non solo concedendo il patrocinio all'evento, ma anche prendendo parte attiva al programma con il contributo scientifico del presidente dell'ente Domenico Laforenza, che spiegherà l'importanza del "diritto all'oblio", che sarà introdotto per legge con l'introduzione del nuovo Regolamento Europeo sulla protezione dei dati, che tra circa un anno andrà a sostituire integralmente l'attuale Codice della Privacy italiano.
Oggi a dire sì, è stato invece il prefetto di Pisa Francesco Tagliente, che interverrà il 23 maggio al Palazzo dei Congressi per salutare una platea di 1.000 addetti ai lavori provenienti da ogni zona d'Italia. Proprio in tema di privacy e repressione dei reati, il prefetto Tagliente, sempre in prima linea nella lotta al crimine, ha presentato di recente il progetto "Anagrafe dei Sistemi di Videosorveglianza" alla presenza di Mario De Bernart, dirigente del Garante della Privacy, per testimoniare l'impegno per assicurare ad ognuno sia il diritto alla sicurezza che quello alla protezione dei dati personali.
Dal Garante della Privacy, stavolta ci sarà addirittura il vice presidente Augusta Iannini, nota oltre che per la sua carriera trentennale trascorsa tra magistratura e incarichi di prestigio al Ministero di Grazia e Giustizia, anche per essere moglie del giornalista Bruno Vespa, e non mancherà di certo l'occasione per confermare l'impegno di Pisa nel promuovere il rispetto della privacy dei cittadini e delle prescrizioni della normativa sulla protezione dei dati anche quando si devono perseguire finalità istituzionali di sicurezza e di ordine pubblico.
Oltre alla Iannini, interverranno molti esperti della materia autorevoli e nomi illustri come Giovanni Buttarelli, Garante Europeo aggiunto, e l'ex "sceriffo del web" Umberto Rapetto, 11 anni alla guida del Nucleo Frodi Telematiche della Guardia di Finanza, del quale si è parlato spesso a motivo delle indagini da lui condotte che hanno portato alla condanna in via definitiva degli hacker protagonisti di attacchi sul web a danno del Pentagono e della NASA, e più di recente di quelle delegate dalla Corte dei Conti sullo scandalo delle slot machine non collegate in rete all'Anagrafe Tributaria, che hanno portato alla condanna dei vertici dei Monopoli di Stato e delle società concessionarie al pagamento di 2 miliardi e mezzo di euro.
Quello lanciato da Pisa il prossimo 23 maggio, sarà quindi un segnale forte e un invito a ricordare a tutti gli addetti ai lavori che esistono delle regole sulla privacy che sono fondamentali nel contesto della collettività e non possono essere trascurate penalizzando l'individuo, visto anche che quello alla privacy è il 12° diritto contemplato nella Dichiarazione Universale di Diritti Umani.
Inoltre, la prospettiva della 3° edizione del Privacy Day Forum sarà rivolta anche al futuro: infatti, in vista del Regolamento Europeo sulla protezione dei dati, è attesa la presentazione di un nuovo libro edito da IPSOA sulla figura del Privacy Officer, che sarà obbligatoria per tutte le pubbliche amministrazioni e molte aziende strutturate, e che in Italia è stata pionieristicamente certificata ISO 17024 da TÜV già da un anno.
