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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Porta Nuova

Il vero volto di Ikea: paradisi fiscali e negazione dei diritti dei lavoratori

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Venerdì' 30 novembre
ore 21.15
presso Ex Colorificio Liberato, via Montelungo 70/633 - 56122 Pisa

Il vero volto di Ikea
Paradisi fiscali e negazione dei diritti dei lavoratori


Da Piacenza a Pisa, le politiche del lavoro della multinazionale svedese


Interverrà una delegazione dei lavoratori SI-Cobas dell’Ikea di Piacenza

Nel corso dell’incontro verrà videoproiettata un’intervista al giornalista Luca Martinelli di Altreconomia, autore di un’inchiesta su Ikea e i paradisi fiscali


Organizzano:
LabReb - Laboratorio Rebeldia
Cobas Pisa


Da numerose settimane è in corso una dura lotta sindacale dei lavoratori del consorzio che opera nei magazzini di Ikea a Piacenza.

Salari da fame, discriminazioni e carichi di lavoro insostenibili. I lavoratori della cooperativa CGS impiegati nella sede Ikea di Piacenza stanno lottando con scioperi e picchetti da diverse settimane per rivendicare dignità sul posto di lavoro e l’applicazione del già misero contratto nazionale. L’azienda ha risposto con licenziamenti mirati nei confronti dei lavoratori più combattivi e contro i delegati del SiCobas, il sindacato di base che ha organizzato le lotte. Alle proteste degli operai è arrivata puntuale la risposta repressiva con cariche della polizia ai cancelli, arresti e denunce.

La lotta ora si sta estendendo a numerosi altri magazzini della logistica.

In contemporanea a Pisa si stende un tappeto rosso per Ikea, l'inaugurazione del cantiere è stata salutata da tutte le autorità politiche e dal sindaco Marco Filippeschi che con fascia tricolore e pala in mano ha salutato l'inizio dei lavori spostando una manciata di terra.

I terreni dell'area dei Navicelli su cui sorgerà il nuovo centro commerciale del mobile sono stati acquistati dalla Sviluppo Navicelli Spa. La multinazionale del mobile svedese ha sborsato poco più di 200 euro al metro quadro per l'acquisto dei terreni, per una spesa complessiva superiore ai 22 milioni di Euro, praticamente quattro volte il valore corrisposto dalla Sviluppo Navicelli al Comune di Pisa, proprietaria di parte di queste aree.

La valorizzazione delle superfici avviene dopo l'approvazione di una variante urbanistica, approvata a tempo di record, che ha permesso ad Ikea di insediare un nuovo punto vendita ma che nello stesso tempo ha duramente compromesso le possibilità di ripresa e sviluppo dei cantieri già presenti.

Filippeschi si è premurato di esprimere la sua felicità per l'operazione se questa “ha aiutato imprenditori locali esposti in imprese importanti”; non dice però quanto questa operazione possa risultare conveniente per il Comune, per i cittadini e per il territorio della provincia.

Una delle argomentazioni principali a sostegno dell'operazione sono le ricadute occupazionali: circa 240 collaboratori diretti e 70 impiegati nell'indotto.

Che tipo di lavoro porterà Ikea a Pisa? Quali sono i costi sociali di una operazione come questa? Quale tipo di sviluppo impone alla città ed alla provincia di Pisa l'arrivo di una multinazionale del mobile prodotto in serie?

Smascheriamo anche a Pisa il ruolo di Ikea e lo sfruttamento selvaggio dei lavoratori che operano nei suoi magazzini e diamo solidarietà ai lavoratori che difendono i loro diritti e che per questo subiscono pratiche vessatorie: dal licenziamento di 19 operai Fiat di Melfi ai lavoratori Ikea di Piacenza passando per tutte quelle situazioni che oggi purtroppo diventano la norma.

 

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