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Cronaca

Illuminazione natalizia, Confesercenti ribatte ai 'colleghi': "Commercio in crisi non solo sul corso"

L'associazione di categoria del direttore Sbrana risponde a Confcommercio. La querelle è nata dal tema delle luci di Natale

Sempre più distanti le due associazioni di categoria dedicate ai commercianti, Confcommercio da un lato, Confesercenti dall'altro. L'ennesima miccia che ha scatenato un vivace botta e risposta è l'illuminazione natalizia. Una serie di accuse che ora vede nuovamente Confesercenti con il suo direttore Marco Sbrana prendere la parola.
Ecco cosa scrive:

"Confesercenti Toscana Nord prende atto ufficialmente dalla stampa che, Confcommercio Pisa/Federico Pieragnoli, ha deciso di non collaborare mai più con la nostra associazione che conta oggi solo a Pisa circa 3.000 aziende della piccola e media impresa. Il motivo? Perché, probabilmente, quando Confesercenti scende in campo con le proprie idee mettendole a disposizione delle imprese o di qualsiasi altro soggetto che chieda collaborazione, fa ombra a Confcommercio.

Abbiamo sempre saputo dello stress che a Pieragnoli crea il colore verde che associa a Confesercenti, ma da qui a scrivere che su qualsiasi iniziativa non intende collaborare con noi francamente è sconcertante; non tanto per Confesercenti, che sa fare il proprio mestiere molto bene come dimostrano le continue adesioni, ma per i commercianti e gli operatori turistici che vorrebbero vedere le due associazioni collaborare insieme per sostenere le rivendicazioni delle categorie in modo da ottenere il massimo risultato positivo. Sconcerto quindi ma anche chiarezza perché nessuno da oggi potrà attribuire a noi o ai nostri dirigenti la mancanza di volontà di collaborare, di confrontarci o di fare azioni unitarie.

Per quanto riguarda poi le affermazioni del direttore di Confcommercio Federico Pieragnoli, secondo le quali 'abbiamo tempo da perdere nella ricerca di una posizione unitaria con Confcommercio' per richiedere contributi al Comune per le luci di Natale, vogliamo precisare che la nostra richiesta era stata avanzata dopo il suggerimento fatto dal vicesindaco Ghezzi nel corso della riunione alla quale Pieragnoli non era presente.

Contributi pubblici che, a differenza di Confcommercio, noi vorremmo estendere a tutte le strade del centro e non solo all’asse Corso Italia – Borgo, perché riteniamo che i problemi del commercio siano uguali in tutta la città e che i diritti dei commercianti e degli operatori turistici siano gli stessi. Oggi l’asse centrale soffre problemi di mercato perché l’economia non riparte e vorremmo far capire a Pieragnoli che lo stesso problema vale anche per le imprese che operano nelle traverse o che si trovano collocate in altre zone.

Un’ultima considerazione sulle nuove offese rivolte a Confesercenti: caro direttore noi possiamo avere anche atteggiamenti cauti ed intelligenti quando ci troviamo a discutere con una 'controparte' per cercare di raggiungere lo scopo che ci prefiggiamo. Forse siamo anche troppo prudenti nel valutare i rischi che può correre una categoria se non è ben rappresentata sindacalmente. Una cosa però è certa e di questo può stare tranquillo: se il proverbio 'è sempre meglio soli che male accompagnati' vale per lei, lo stesso vale anche per noi. Anzi, devo dire che da quando l’atteggiamento di Confcommercio si è fatto più ostile, le adesioni a Confesercenti sono aumentate e di questo lo ringraziamo di cuore".

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