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Cronaca

Illuminazione natalizia, Ferrante: "Pronti a contribuire, ma serve un progetto unitario"

L'assessore al Commercio invita le due associazioni di categoria a condividere il piano per gli addobbi per le feste, tema che aveva portato ad un lungo battibecco tra Confcommercio e Confesercenti

Un progetto congiunto e condiviso tra le due associazioni di categoria. E' quanto chiede l'assessore al Commercio Andrea Ferrante che interviene per fare chiarezza sulla questione dell'illuminazione natalizia, dopo le pressanti richieste di Confcommercio di un contributo da parte di Palazzo Gambacorti per evitare che le strade restino al buio. Un tema che aveva portato ad un lungo botta e risposta con l'altra associazione, ovvero Confesercenti.

"Pisa ha investito e investe molto nella costruzione di una città più attrattiva. Chi oggi percorre l'asse Corso Italia - Duomo può vedere concretamente cosa ha significato questo lavoro - afferma l'assessore Ferrante - e certamente non temiamo confronto con quanto fatto nelle altre città toscane. Per le festività natalizie, poi, saranno programmate anche quest'anno numerose iniziative. Gli addobbi sono da sempre un'iniziativa autonoma dei commercianti interessati ad aggiungere elementi di attrazione nelle strade dello shopping. Se però si ritiene di poter fare uno sforzo per andare oltre, allora siamo pronti a compartecipare. Vogliamo lavorare per un rilancio".
"Alle associazioni di categoria lo abbiamo già detto, due settimane fa, in una riunione convocata per confrontarci - conclude Ferrante - è necessario però che condividano un progetto unitario, perché queste cose vanno fatte tutti insieme".

Intenzione quest'ultima sottolineata nuovamente da Confesercenti, che risponde alla nota diffusa ieri da Confcommercio. “Siamo davvero stanchi di dover sempre rispondere alle uscite di Confcommercio che continua a seguire una strada diversa da quella concordata con l’amministrazione comunale - afferma il responsabile area pisana di Confesercenti Simone Romoli - se vogliamo continuare a fare i primi della classe, lasciamo a Confcommercio il palcoscenico. Se invece si vuole davvero pensare all’interesse dei commercianti, allora, siamo pronti a discutere". "Il vicesindaco Paolo Ghezzi e l’assessore Andrea Ferrante in una riunione con le due associazioni sulle iniziative per il Natale erano stati chiari - prosegue Romoli - il Comune valuterà un eventuale contributo economico per l’illuminazione nel caso sia presentato un progetto congiunto e condiviso dalle due associazioni. Posizione subito accolta da Confcommercio che ha deciso di andare da sola e, anzi, di rifiutare ogni azione unitaria. Noi, lo ribadiamo, siamo disponibili a seguire la strada proposta dal Comune e presentare una richiesta unitaria nell’interesse della città e non della singola associazione”.
Romoli poi torna a spiegare come il commercio cittadino abbia pari dignità in tutti i quartieri. “Adesso Confcommercio decide anche quali sono le strade da illuminare e quali no. Nel suo bell’elenco, ad esempio, mancano realtà commerciali come via La Nunziatina, via del Cottolengo, via Carducci, largo del Parlascio, Marina e Tirrenia, per fare un esempio. Perché non dovrebbero accedere all’eventuale contributo? Pieragnoli dovrebbe spiegarlo a quei commercianti" conclude Romoli.

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