Impianto a biogas di San Donato: 350 persone in marcia per dire no
Una sfilata per le vie della frazione di Santa Maria a Monte, animata dal coro dei contrari al progetto che prevede la produzione di energia tramite un sistema a biomasse alimentato da materiali vegetali
Una marcia a suon di striscioni e slogan contro l'impianto a biogas che potrebbe sorgere nella frazione di San Donato, nel comune di Santa Maria a Monte. Una marcia pacifica dopo i momenti di tensione a margine del consiglio provinciale dello scorso giovedì, quando lo stesso presidente della Provincia Andrea Pieroni denunciò attraverso un comunicato minacce e spintoni di membri del comitato sandonatese contro il biogas ai danni di alcuni consiglieri provinciali.
Ieri mattina invece intorno l'Oasi al Lago, luogo che dovrebbe accogliere l'impianto, circa 350 persone hanno sfilato pacatamente, senza alzare troppo i toni, sostenute anche da alcune forze politiche contrarie al progetto. I cittadini hanno manifestato per chiedere maggiore coinvolgimento della popolazione nelle decisioni che riguardano il territorio, temendo anche emissioni inquinanti, ma anche il crollo del valore delle abitazioni nella zona dopo la costruzione dell'impianto. Il prossimo 29 marzo la conferenza dei servizi provinciale esaminerà la documentazione per l'approvazione a costruire l'impianto a biogas che potrebbe riguardare un'area di 28mila metri quadrati. L'impianto dovrebbe produrre energia elettrica e calore, senza combustione o incenerimento, tramite un sistema a biomasse alimentato da materiali vegetali come mais, sorgo e triticale.