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Cronaca Santa Croce sull'Arno

Santa Croce sull'Arno: taglio del nastro per il nuovo murale sul deposito idrico

L'opera realizzata da Fijodor Benzo, in arte Mr.Fijodor, lancia un messaggio sull'importanza della salvaguardia dell'acqua

Cento palloncini colorati (rigorosamente biodegradabili), lanciati in aria dalle bambine e dai bambini delle prime classi della scuola elementare Carducci, per salutare l’opera a tema sostenibilità ambientale realizzata ad alta quota nell’ambito del progetto Rainbow. È stato questo il momento più emozionante dell’inaugurazione del murale che spicca dal deposito idrico per caratterizzare il panorama nel comune di Santa Croce sull’Arno. Proprio i giovanissimi ospiti sono stati i principali protagonisti dell’iniziativa, insieme al sindaco Giulia Deidda, al presidente di Acque Giuseppe Sardu e all’autore dell’opera di street art, Fijodor Benzo - in arte Mr.Fijodor - che pur impossibilitato ad essere fisicamente presente, ci ha tenuto a portare il suo saluto tramite un videomessaggio.

 Tutti con il naso all’insù, questa mattina, nello spazio antistante al serbatoio. Tanti anche i residenti di Santa Croce che hanno colto l’occasione per vedere da vicino la struttura e conoscere i dettagli del progetto di Acque, che mira a interpretare con opere firmate da artisti di fama internazionale nel campo dell’arte urbana i propri serbatoi nel Basso Valdarno. Prima del lancio dei palloncini c’è stato anche il tradizionale taglio del nastro. Poi tutti a osservare da diverse prospettive le immagini create da Mr.Fijodor, lungo un murale, come quello di San Romano nel comune di Montopoli in Valdarno (il primo al centro del progetto Rainbow, in quel caso a firma di RefreshInk) a 360 gradi, visibile da centinaia di metri di distanza, che ridisegna lo skyline lanciando il forte messaggio di salvaguardia della risorsa idrica.

 Come sottolineato dai presenti, l’intervento al pensile 'Santa Croce 2' è stato imprescindibile non solo perché ha riproposto una infrastruttura più efficiente e sicura, ma anche perché va a riqualificare un pezzo importante del territorio. Con Rainbow è stata valorizzata un’opera pubblica che ha assunto anche una funzione culturale e sociale, al di là del servizio primario che svolge. Grazie anche alla collaborazione della scuola, è stato garantito un percorso che ha unito sostenibilità, arte e territorio. Gli alunni erano stati infatti protagonisti di Rainbow anche nelle settimane scorse, attraverso incontri con l’artista e la realizzazione di una mostra di disegni ispirati alla risorsa idrica, esposti proprio sotto il pensile. Una conferma del lavoro continuo di Acque, nei progetti con le amministrazioni comunali, verso le nuove generazioni.

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