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Cronaca Barbaricina / Via Luigi Boccherini

Incendio al Circolo Arci, il segretario Basta: "Pisa non può assistere in silenzio"

Dopo l'incendio che nella notte tra martedì e mercoledì ha devastato il circolo al Cep, il segretario della sede Pd del Cep-Barbaricina ha affrontato il drammatico episodio durante la seduta del Consiglio Comunale

L’incendio al Circolo Arci del Cep (dove è presente anche una sede del PD) ha aperto, questo pomeriggio, il Consiglio Comunale. Ranieri Del Torto, presidente del Consiglio Comunale, ha dato la parola al consigliere comunale Vladimiro Basta, segretario della sede del Partito Democratico Cep-Barbaricina, che ha letto la seguente dichiarazione:

"Colleghi, Assessori, Caro presidente,
avrete appreso direttamente o dagli organi di stampa, del  gesto vile perpetrato e compiuto da vigliacchi ai danni del Circolo Arci Unità del CEP.
L’altra notte, è stato dato fuoco a due cassonetti posti in prossimità dell’ingresso dello stabile, che ospita il Circolo Arci e la sezione di quartiere del PD, danneggiando la facciata ed alcune parti dell’ingresso.
E’ stato colpito un importante presidio del quartiere, uno spazio dove si organizzano eventi, si discute di politica, si creano attività di socializzazione dai giovani ai meno giovani.
Il circolo Unità è un pezzo di storia collettiva di questa città.
E’ stato tirato su, mattone dopo mattone, da volontari che hanno speso il loro tempo libero, perché credevano e credono che la società va costruita partendo dal suo tessuto connettivo, dalle sue relazioni umane.

Il lavoro dei volontari ha incentivato e sviluppato, sempre, momenti di confronto e integrazione, con un programma di attività ludico e culturali.
Questo è uno dei tanti tesori di questa città da preservare e sostenere.
L’attacco al Circolo del Cep è stata una ferita alla città nel suo insieme, perché sono state attaccate alcune delle sue componenti più meritevoli: il volontariato e l'impegno civico.

Non sappiamo ancora se dietro questo gesto si nasconda una 'matrice politica', ma in ogni caso non possiamo sottovalutare l’evento e minimizzarlo.
La condanna al gesto scellerato è arrivata immediata dal sindaco, dalle istituzioni tutte.
Il coro di solidarietà è stato unanime dal mondo dell’associazionismo ai partiti tutti.

E’ scattata una rete di solidarietà immediata nelle ore successive all’evento, ed una conseguente raccolta di fondi a cui vi invito a partecipare. Tutti, insieme istituzioni e cittadini, abbiamo il dovere di rimanere con la schiena dritta e rispondere senza incertezza.

Pisa non può assistere in silenzio ad un attacco tanto violento e intimidatorio.
Insieme dobbiamo, come sta avvenendo in queste ore, dare un segno indistinguibile di una società civile che non vuole piegarsi ad intimidazioni ed atti 'pseudo mafiosi'.
Da qui l’invito a tutti i cittadini e tutte le forze politiche di continuare a vigilare e collaborare con le forze dell’ordine nelle indagini in corso, affinché  vengano individuati i malfattori. Questo atto ha dei responsabili e vanno individuati.

In questo percorso di rinascita civile dovremmo tutti ispiraci alle parole di un Maestro della Legalità 'Don Puglisi' di cui ricordo in questi giorni ricorre il decennale dell’assassinio.

'Se ognuno fa qualcosa, insieme possiamo  fare tanto'. Grazie"                                                             

 

 

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