Incendio da Ferretti Demolizioni: non c'è contaminazione delle acque
E' quanto assicurano da Arpat, intervenuta per un sopralluogo sul posto. Il rogo si è verificato lontano dal luogo dove sono stoccati i rifiuti pericolosi provenienti dalla bonifica degli autoveicoli
Nessun particolare problema di inquinamento alla ditta Ferretti Demolizioni di Ponsacco, interessata giovedì 17 marzo da un grosso incendio che ha originato un denso fumo nero visibile in gran parte della Valdera. Sul posto, oltre ai Vigili del Fuoco per domare le fiamme, sono intervenuti i tecnici di Arpat per verificare eventuali criticità ambientali. Il rogo, originatosi da una scintilla durante le fasi di taglio della lamiera, e propagatosi, a seguito del forte vento presente in quelle ore, ha interessato del materiale plastico e ferroso, oltre ad un limitrofo cassone dove erano stoccati alcuni pneumatici fuori uso.
L'incendio ha interessato una porzione di rifiuti stoccati sul lato destro del piazzale, quindi dal lato opposto alla zona dove si trova lo stoccaggio di rifiuti pericolosi provenienti dalla bonifica degli autoveicoli.
Per lo spegnimento dell'incendio è stata utilizzata acqua (35 metri cubi) e sabbia. L'acqua utilizzata per lo spegnimento è stata raccolta dalla griglia centrale del sistema di raccolta delle acque del piazzale e convogliata al sistema di depurazione in continuo della ditta.
I tecnici Arpat hanno, comunque, effettuato un sopralluogo sul retro dell'azienda, per verificare che le acque del fosso presente non fossero state contaminate dalle acque di spegnimento del rogo. Le acque, sottolineano da Arpat, da un esame visivo sono risultate pulite.
La Ditta Ferretti ha dichiarato l'immediata attivazione, con incarico alla ditta Full Service, già presente sul posto, del procedimento di messa in sicurezza e bonifica dei materiali.
