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Cronaca San Rossore

Incendio alla foce del fiume Morto: intervengono le guardie del Parco e alcuni bagnanti

Nel pomeriggio di lunedì 16 agosto quattro diversi punti di fuoco hanno richiesto un intervento tempestivo: probabile origine dolosa

Ore di paura e intenso lavoro all'interno del Parco di San Rossore, nella zona a sud della foce del fiume Morto: nel pomeriggio di lunedì 16 agosto le fiamme sono divampate in quattro differenti punti, scatenando colonne di fumo ben visibili anche dalla spiaggia del Gombo, da cui è partito l'allarme. Un gruppo di bagnanti presenti con le loro imbarcazioni nelle acque della tenuta hanno avvisato immediatamente le guardie del Parco.

Erano circa le 17 quando sul luogo sono arrivate le Guardie, una squadra di operatori antincendio della Comunità montana Alta Val di Cecina inviata dal Centro operativo provinciale e un gruppo di bagnanti radunati su un'imbarcazione privata con secchi e contenitori di fortuna, come testimoniano alcuni dei protagonisti dell'azione di contrasto alle fiamme. Dopo aver formato una catena che partiva dal mare, superando anche alcune zone di sottobosco molto fitte e impervie alle spalle delle dune dell'arenile, il drappello di persone è riuscito a domare l'incendio. Ci sono volute circa tre ore per spegnere definitivamente il fuoco. Dal Parco di San Rossore filtra l'ipotesi che il rogo sia stato appiccato volontariamente da alcune persone che poi si sono immediatamente dileguate. Al momento dell'arrivo sul luogo dell'incendio, infatti, non erano presenti né bagnanti né imbarcazioni.

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