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Cronaca Castelfranco di Sotto

Incendio all'isola ecologica di Orentano, il sindaco: "Chi sa, parli"

Il primo cittadino di Castelfranco di Sotto, Gabriele Toti, non crede che l'origine del rogo sia da ricercare in un'autocombustione dei materiali presenti. "Come nel gioco dell'oca: dopo gli investimenti fatti si riparte da capo"

"Se qualcuno ha visto qualche movimento strano o sospetto lo invito a segnalare alla nostra Polizia Municipale". E' quanto scrive sulla sua pagina Facebook il sindaco di Castelfranco di Sotto Gabriele Toti riguardo all'incendio che nel pomeriggio di giovedì 7 aprile ha colpito la stazione ecologica di Orentano. Un rogo sul quale aleggia il sospetto di una matrice dolosa. "Non ho mai creduto ad una autocombustione e non ci credo nemmeno ora. Devono essere accertare le cause del rogo" scrive con un misto di rabbia e rammarico il primo cittadino Toti.

"Ho visto un fumo nero intenso che si faceva sempre più scuro - racconta - non c'è voluto molto per capire da dove stesse provenendo mentre diverse persone mi contattavano per informarmi dell'incendio. Viene ancora una grossa arrabbiata a ripensare a quanto accaduto. Come è stato possibile che abbia preso fuoco la stazione ecologica? Faceva una impressione tremenda vedere le fiamme ed il fumo nero che si levavano".

"Abbiamo subito dei danni allo spazio che occupano i rifiuti ingombranti ed in legno - aggiunge - stamani sarà possibile avere una stima più precisa dei danni. Alcune coperture risultano distrutte". L' intervento dei Vigili del Fuoco, con squadre da Castelfranco di Sotto, Cascina e Pisa, ha evitato danni peggiori. "Li ringrazio per il loro lavoro prezioso così come i dipendenti dell'ufficio tecnico, la Polizia Municipale, alcuni sindaci che mi hanno contattato e l'assessore Conservi di Santa Croce - sottolinea Toti - in questi anni nella stazione ecologica sono stati fatti investimenti e miglioramenti: la distribuzione degli spazi, le coperture, alcune andate distrutte...Il prossimo avrebbe dovuto essere la pesa elettronica. Invece ora...come nel gioco della oca si riparte da capo o comunque dobbiamo rimetterci mano. Cercheremo di ridurre al minimo i disagi, collegati ad una chiusura della stazione ecologica".

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